Dopo la sfortunata trasferta di Empoli, il Varese riprende la marcia in campionato nel big match di giornata contro la capolista Sassuolo. Gara complicatissima dunque per i biancorossi, anche se i precedenti però dicono che il Varese nelle ultime sei partite interne disputate dalla stagione 1964-1965 ad oggi contro i neroverdi, è stato sconfitto una sola volta, a fronte di 3 vittorie e 2 pareggi.
Il primo incontro risale alla stagione 1986-1987 quando i biancorossi allenati allora da Maroso, si impongono alla prima giornata per 3-1. Fa tutto il Varese: infatti dopo il gol di Pettinari al 33′, c’è il pareggio del Sassuolo con l’autorete di Serami al 69′; dopo appena cinque minuti, al 74′ Zerbio porta il Varese nuovamente in vantaggio con un calcio di rigore. Il 3-1 viene siglato all’89’ ancora da Pettinari, per la sua doppietta personale.
Il secondo incontro risale invece alla stagione successiva, 1987-1988 quando il Varese allenato da Soldo blocca il Sassuolo sullo 0-0 nella gara valida per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie C2. L’anno dopo (stagione 1988-1989) il Varese allenato da Seghedoni si impone alla ventunesima giornata per 3-1 contro un Sassuolo allora in ottima forma, capace di chiudere il campionato a fine anno in quinta posizione.
Il terz’ultimo incontro fra le due squadre risale invece alla stagione 1989-1990, campionato di Serie C2. Nonostante l’enorme gap qualitativo tra le due squadre (il Varese quell’anno vinse nettamente il campionato mentre il Sassuolo retrocesse) la squadra biancorossa allenata da Maroso non va oltre lo 0-0.
La penultima partita risale a due stagioni fa, quando Il Varese di Sannino si impone per 2-1 con i gol Cellini e Tripoli ai minuti 29′ e 66′. Il Sassuolo prova a raddrizzare la partita accorciando le distanze all’88’ con Noselli, ma l’assalto finale non porta a nulla.
Lo scorso anno, infine, unico successo ospite a Masnago per 1 a 0, grazie alla rete di Sansone bravo a sfruttare un ottimo assist di Boakye. La sconfitta porta l’esonero di Benny Carbone dalla panchina biancorossa al posto di Rolando Maran fautore della magica cavalcata che portò poi i biancorossi in finale di playoff.

Marco Gandini