Altro passo falso di Varese costretto alla seconda sconfitta consecutiva in campionato. All’Aldo Levi Valle Camonica bissa il successo dell’andata superando i padroni di casa 13 a 5. Ancora assenti Bobbato e Verdelli, Davincini indisponibile in mediana, rientrano Banfi e Bosoni. Fascia da capitano affidata ancora a Salvalajo.
Inizio incoraggiante di Varese che trova subito la meta con il giovane Gian Paolo Sessarego, titolare in prima linea, lesto a trovare l’ovale su un calcio di De Cecilia. Paradossalmente la giornata sfortunata di Varese inizia qui. Meta annullata ad Affri per mancato vantaggio assegnato, da una direzione arbitrale, non sempre coerente. Da un finale anticipato si passa cosi ad una meta subita che fissa lo score sul 5 a 5 dopo i primi quaranta minuti. Pochi minuti dal calcio di inizio e  si intuisce quale sarà il copione della ripresa. Pressione e possesso insistito dell’ovale per i padroni di casa che provano a bucare la linea difensiva camuna. Come spesso accade basta una disattenzione e tutto cambia. Buco centrale, come già capitato in stagione, sgroppata vincente del mediano avversario che trova la meta nonostante il tentativo in extremis di placcaggio di Affri. Trasformazione fallita e punteggio fissato sul 10 a 5. Da una punizione centrale Valle trova il doppio vantaggio, 13 a 5. A Varese servirebbe una meta trasformata e una punizione per ribaltare il punteggio, ma Taverna e compagni vedono annullata un’ altra meta nell’angolo e una pressione insistita, fino al fischio finale, mai concretizzata. Per Varese si materializza cosi un’altra sconfitta e  il sorpasso in classifica proprio di Valle Camonica e dell’Iride Cologno.
Chi non smette di correre è Tradate che all’Uslenghi rifila undici mete al malcapitato Sant’Anna Vittuone.  Il finale 69 a 0 sottolinea una prestazione che oltre al senso unico, vede una squadra mai doma e sempre attenta ai minimi dettagli di un match mai sottovalutato. I ragazzi di Repossini dimostrano ancora una volta di avere una marcia in più dell’avversario. Nonostante una terza linea inedita, tanti under 18 in campo, tra cui Cherchi e Caruso e l’assenza per infortunio del capitano Riva, il primo tempo si chiude con un terrificante 47 a 0. Poca storia nei secondi quaranta minuti fatti comunque di buone trame di gioco e ottimi fondamentali. Tabellino che si arricchisce dei nomi di Bollini e Duvia entrambi tre mete, con Clerici, Sala e Galvalisi che aggiungono la loro personale marcatura. Le luci della ribalta però, se le guadagna un elemento della vecchia guardia. Roberto Pisoni, seconda linea, realizza due mete, sfiorando anche la terza, in un match che non dimenticherà dal punto di vista personale. Per Tradate successo importante che può solo confermare l’ottimo lavoro di un gruppo, più che mai unito, e che ha nel mirino lo scontro diretto con Novara per accorciare in classifica.
Volge verso un finale paradossale la stagione di Busto. A Crenna gli uomini di Moro cedono al Cesano Boscone 24 a 15. Tra le fila bustocche Suardi gioca apertura in un ruolo fondamentale, ma non abbastanza collaudato, tante le assenze in formazione. Casnaghi è il mattatore dei suoi con due mete realizzate. I padroni di casa però soffrono dei pochi allenamenti in settimana e della conseguente assenze di equilibri, che costano spesso, troppi falli, e punti a favore degli avversari. Il Cesano sfrutta a dovere gli errori dei padroni di casa trovando due mete, ma realizzando con i calci da fermo i punti che valgono il più nove finale.
Sconfitta pesante per Valcuvia che cede in casa 22 a 5 a Gussago. Match fondamentale alla vigilia con i bresciani staccati di quattro punti in classifica. Cronaca della partita che si arricchisce del pronti via e subito calcio piazzato più meta non trasformata che valgono l’8 a 0 Gussago. Battaglieri prova a suonare la carica accorciando per l’8 a 5 all’intervallo. La ripresa vede una solo squadra in campo e non è Valcuvia. Gli ospiti realizzano altre due mete in avvio e nel finale di tempo, frutto di una buona pressione e delle tante palle sporche recuperate, come conferma il tecnico Dario Lastra nel dopo partita: “Abbiamo avuto pochissimo possesso di palla, abbiamo sofferto all’inizio in mischia e calciato male, loro buona pressione, sono stati bravi a recuperare l’ovale e riproporre fasi di gioco offensive, ci hanno messo in grande difficoltà”. Il secondo tempo ha offerto una prestazione sottotono per i ragazzi del presidente Di  Muro: “C’è da dire che ci hanno schiacciato, non siamo riusciti ad uscire dalla nostra metà campo”. Nonostante la sconfitta che vale l’aggancio in classifica di Gussago, coach Lastra resta ottimista per il finale di stagione: “Sono sicuro che il campionato non è finito, proveremo a cambiare registro e faremo i conti alla fine. Di sicuro la strada si fa in salita, i ragazzi hanno dato il massimo, e dopo avergli detto che nulla è compromesso, vedremo se siamo davvero squadra”. Il finale non lascia scampo ai padroni di casa che consegnano quattro punti vitali a Gussago che aggancia la Ilop in classifica e apre la corsa alla salvezza nell’Interregionale.

Risultati
Bergamo- Botticino 7-20
Poncarale- Lumezzane 6-33
Cologno- Ospitaletto 12-7
Brescia- Pavia 34-21
Varese- Valle Camonica 5-13
Mantova- Brianza 80-5

Classifica
Lumezzane 49
Brescia 45
Botticino 39
Bergamo 37
Mantova 30
Valle Camonica 21
Cologno 21
Varese 19
Ospitaletto 17
Pavia 8
Borgo Poncarale 5
Grande Brianza 2

Risultati Interregionale
Valcuvia- Gussago 5-22
Asr Milano- Dalmine 12-17
Cernusco- Gossolengo 20-27
Valtellina- Cus Milano rinviata
Asola- Casalmaggiore 8-10

Risultati Territoriale
Voghera- Parabiago 29-14
Busto- Cesano Boscone 15-24
Tradate- Sant’Anna 69-0
Verbania- Novara 5 -34
Borgomanero- Derthona 44-0

 Giuseppe Lippiello