Finale Thrilling per il Rugby Varese. Dopo la prima settimana di attesa per il recupero di Pavia con Grande Brianza, i primi verdetti sorridono eccome alla squadra di Pella e Croci. Dopo lo sgambetto di due mesi fa, quando Brianza superò proprio Varese 19 a 14 aprendo scenari drammatici al finale di stagione varesino, e a Monza le sorprese continuano perché i padroni di casa superano 20 a 15 il Cus Pavia. Già retrocessi, ma desiderosi di chiudere in crescendo una stagione vissuta nei bassi fondi della classifica, Brianza gioca una partita bella e orgogliosa mettendo alle corde un avversario che aveva l’obbligo di vincere sì, ma conquistare anche il punto bonus per agganciare Varese. Nulla di tutto ciò è successo perché il Cus crolla sotto il peso della pressione e della posta in palio. Retrocessione matematica per Pavia e nuove speranze di permanenza per Varese che crescono ora dopo ora. Il traguardo però resta ancora lontano e per gli scettici l’impresa è ancora una chimera. Il destino della società del presidente Malerba è affidato nuovamente agli altri.
Dopo lo spareggio tra Brescia e Lumezzane che ha visto questi ultimi vincere 27 a 12 e salire direttamente in serie B, e la finale di area tra Botticino e Caimani, con i mantovani vincenti al fotofinish 25 a 22, le sorti di Varese passano proprio per la doppia sfida di Brescia e Caimani alle contendenti al posto in B del Veneto. Con le retrocessioni eccellenti di Union Milano, Alessandria e Bassa Bresciana, la speranza è vedere promosse nella lega superiore sia il Marco Polo che i mantovani, cosi da non avere esuberi nel girone elite e scongiurare una retrocessione nell’interregionale, in attesa sempre della composizione dei gironi per la prossima annata.
Con la permanenza nel primo girone di serie C appesa ad un filo e i progetti per il futuro prossimo ancora da definire, per il Rugby Varese è tempo di ripercorrere un annata fatta di mille contraddizioni, ma anche di sorprese che rendono meno amara una stagione da rivedere. Dall’8 ottobre scorso mille cose sono cambiate. La guida tecnica affidata alla prima esperienza di Stefano Pella, subisce al pronti via una sconfitta sul campo di valle Camonica che non grida alla scandalo ma fa subito intuire che il percorso sarà accidentato. Fascia da capitano affidata a Bobbato  e Taverna a marcare la prima meta stagionale, le note liete di giornata. All’Aldo Levi mancava il rugby giocato e Varese apre in grande stile superando 30 a 6 Pavia, cinque punti decisivi poi nel finale di stagione, con l’ex capitano Contardi in grande spolvero e autore di due mete, con Gulisano e Bobbato a completare il tabellino.. Festa e spettacolo che cancellano l’esordio negativo con Valle. L’aria di casa dà fiducia ai ragazzi di Pella che sfruttano il fattore campo per conquistare il secondo successo consecutivo con Brianza. 39 a 15 e titoli di coda affidati all’ultima apparizioni in maglia rossa di Basso che chiude con la meta d’addio. Giulio Maccarelli apre lo score, Gulisano bissa, Contardi fa tre in due partite e Taverna sale in cattedra con un marcatura da urlo. Niente sembra poter fermare la corsa spedita di Varese.
La prima doccia fredda per i varesini arriva in quel di Mantova. De Martino parte titolare per la prima volta firmando due piazzati. Bobbato è in stato di grazia realizzando l’unica meta di Varese. Al Migliaretto però non ce n è e Varese è costretta alla resa nonostante una prestazione caparbia. La vera mazzata però  arriva sette giorni dopo. Il terreno amico di Giubiano diventa una trappola costringendo  Varese ad un passivo pesante, sarà 25 a 5 il finale, contro un avversario forte ma non irresistibile. Brescia lotta tutt’ora per la serie B, ma Varese concede il fianco con troppa leggerezza e l’unica nota positiva a fine gara è il ritorno in campo con meta di Matteo Maccarelli, uomo squadra della passata stagione. Varese accusa il colpo ma a Poncarale la squadra torna pimpante conquistando il campo del Borgo 23 a 8. Bonus solo sfiorato, ma Matteo Maccarelli è un fattore con le sue due mete dedicate forse, all’ultima in maglia Varese del fratello Giulio. Contardi leader silenzioso firma la terza meta e Pella può consolarsi con il ritorno al successo dei suoi.  La parentesi di Poncarale è solo un lampo temporaneo perché l’ultima partita del 2012 al Levi significa debacle.
In via Salvore arriva Bergamo, squadra tosta certo ma il tabellone finale scrive un 30 a 6 che sa di resa incondizionata. Porcelli, entrato dalla panchina con Mantova, firma i due piazzati che non rendono meno amara una sconfitta pesante per morale e classifica che scappa via. Le note liete si chiamano Mazzucchelli, Zibordi, Lahwaidi e Ponti, ragazzi seguiti dall’occhio attento di Bruno Croci e protagonisti con la sua under 23. La neve decide di rubare la scena al rugby giocato costringendo il comitato a sospendere per impraticabilità dei campi più di un confronto. Varese rinvia i match con le corazzate Lumezzane e Botticino, salutando un anno importante con incognite crescenti e la rinuncia alla fucina dell’under 23 con amarezza e rassegnazione.

Giuseppe Lippiello