Una vittoria dai numerosi risvolti quella che la Cimberio ha conseguito contro Biella nell’ultimo turno di campionato. Per la prima volta dopo tanto tempo si è rivista la Varese schiacciasassi del girone di andata che, oltre al cinismo tipico dei grandi team, ha offerto anche uno spettacolo di basket che solo poche altre squadre prima erano riuscite a garantire nel corso della stagione. Questo, è coinciso con il ritorno ad alti livelli del duo Ere e Banks; se il primo infatti aveva già dato segnali di vita contro Caserta, la guardia numero 6 biancorossa ha dato dimostrazione di un’importante atletismo, mixato molto bene alla rapidità che l’ha sempre contraddistinta Tutti segnali positivi ovviamente che fanno ben sperare per il resto del girone che si è già dimostrato più complicato rispetto a quello da poco terminato. Se i biancorossi infatti hanno già guadagnato l’aritmetica partecipazione ai playoff, ora l’obiettivo è quella di qualificarsi con il massimo risultato, altro tassello fondamentale del lavoro di coach Vitucci da quando è nella Città Giardino. Sotto questo punto di vista fondamentale sarà l’apporto di tutti i giocatori, compreso Bruno Cerella, che in occasione del suo esordio domenica contro i piemontesi, ha riscosso da parte del pubblico un calore unico nel suo genere riservato solo a pochi altri giocatori prima d’ora.
“E’ stata un’emozione unica -afferma l’oriundo- Nel momento in cui io sono entrato in campo tutte queste sensazioni si sono mischiate insieme creandomi un vero e proprio blocco mentale. Pubblico, staff medico, compagni e società sono stati veramente fantastici; non lo dimenticherò mai”.
Ora, dopo il classico lunedì di riposo, si comincerà a pensare fin da subito alla prossima, difficile trasferta a Sassari che di certo vorrà vendicare la sconfitta subita ad Avellino per riconquistare la testa della classifica che, al momento, vede proprio la Cimberio svettare in solitario.
Era importante che vincessimo noi -afferma coach Vitucci- senza pensare troppo a quello che fanno le altre squadre. Abbiamo fatto un cammino invidiabile frutto di 18 vittorie e solo 4 sconfitte; quindi, con serenità e molta eccitazione sportiva andiamo a Sassari per giocarcela”.

Marco Gandini