Domenica dal sapore amaro quella dei tifosi della Pallacanestro Varese.
Al loro risveglio, infatti, la notizia shock dell’addio di Vitucci ha fatto il giro del web scatenando letteralmente il panico. La realtà, però, è che ancora non c’è ancora nulla di scritto, anzi.
Se è vero che il tecnico veneziano sia più vicino alla panchina di Avellino piuttosto che a quella biancorossa, è altrettanto vero che Varese, ufficialmente, non ha ancora saputo niente, né dal coach degli “Indimenticabili”, né dalla società irpina, che già nella serata di ieri aveva invece confermato la notizia.
Evidentemente la ricca offerta biancoverde (si parla di un biennale da poco meno di 250 mila euro annui) è stata molto più convincente del triennale biancorosso, soprattutto per la possibilità economica che Avellino avrebbe di allestire un roster di altissimo livello che possa già rivelarsi la vera sorpresa del prossimo anno.
La storia però non è finita; le due società, infatti, nel caso in cui venisse confermata questa notizia, dovranno trattare sul buyout dal momento che il tecnico ha ancora un altro anno di contratto con la società di Piazza Montegrappa senza possibilità di uscita. E’ allora facile ipotizzare che Vescovi, visto anche le capacità della società campana, faccia pagare a caro prezzo il “furto” del miglior allenatore del campionato della stagione 2012/2013.
Come succede in queste occasioni si pensa già ad eventuali sostituti; i nomi più caldi sono quelli di Fabrizio Frates e Giulio Griccioli, ex braccio destro di Simone Pianigiani. Da non sottovalutare però le allettanti ipotesi di Marco Calvani e Sasha Djordjevic. 

MG