Dopo la soluzione alla bagarre-ripescaggio, la Serie B è ufficialmente partita stasera con lo scoppiettante anticipo fra Perugia e Bologna, finito . Ma prima della partita inaugurale, la festa. All’inizio, la sfilata delle maglie delle squadre partecipanti alla stagione 2014-2015, poi l’Inno Nazionale suonato dalla banda della Marina. Il tutto, con la splendida cornice di pubblico di un Renato Curi quasi al completo. La curva è addirittura esaurita. Il momento clou è stato quello del giuramento di fedeltà e rispetto, letto dal capitano di casa: l’ex fiorentino Comotto. Domani sera sarà il turno del nostro Neto Pereira. La curiosità di giornata è il cambio dello slogan della Serie B: non sarà più “Appassionati”, ma “Il Campionato degli Italiani”. Una scelta importante, che sottolinea un dato da non sottovalutare: il 75% degli atleti vengono dal Belpaese. Che possa aiutare alla rinascita del movimento del nostro calcio? Si spera.

Tantissimo entusiasmo per il Perugia, che torna in B dopo nove anni fra Dilettanti e Lega Pro. La conseguenza è che gli umbri fanno meglio nella prima frazione – terminata 0-0 -, guidati dal proprio pubblico. Tolta qualche conclusione velleitaria però Coppola dorme sonni tranquilli. Il primo gol della stagione arriva al 19′ della ripresa: Del Prete crossa arretrato e Verre mette all’angolino. Perugia avanti grazie al giovane centrocampista in prestito dall’Udinese. Otto minuti dopo, Garics lascia in dieci uomini il Bologna per un brutto intervento su Parigini, seguito da un beffardo applauso all’arbitro: rosso per lui. Raddoppia il perugino doc Falcinelli al 40′ con una girata di sinistro da centravanti puro. Passa un minuto e Cacia si procura un rigore: lo stesso numero 9 realizza il 2-1. Il Bologna rimane addirittura in nove: fallaccio di Zuculini da dietro su Falcinelli. Finisce qui, festa grande a Perugia.

Luca Mastrorilli