Francesca Marcon è la capitana della Unendo Yamamay Busto Arsizio. Nata a Conegliano nel 1983, ha iniziato a giocare a pallavolo da bambina nella squadra della sua città; da cinque stagioni a questa parte veste la maglia biancorossa ed è diventata il volto simbolo della società bustocca.

Cosa ti spinge ogni anno a rimanere in biancorosso?
“Trovo sempre nuove motivazioni per ricominciare e per ripartire da capo. Penso che chi, come me, gioca a Busto sia molto fortunato perché ha davvero tutto dalla sua parte: una società solida con obiettivi validi, il pubblico che è come un giocatore e un compagno in più e poi l’atmosfera che si respira qui è magnifica. Tutto questo mi fa scegliere di stare a Busto e di accantonare altre proposte che mi arrivano”.

Due tue compagne del “triplete” sono tornate: Giulia Pisani e Helena Havelkova. Dopo due anni i ruoli si sono invertiti: ora sei tu capitana al posto di Havelkova. La cosa ti dà nuovi stimoli o ti ha creato qualche problema con lei?
“La società ha fatto questa scelta ed Helena è una ragazza intelligente che non ha mai avuto da ridire in questo senso. Personalmente sono contenta di essere stata confermata capitana ed è un ruolo che non mi pesa per niente, anzi. Helena ed io siamo due persone con caratteri diversi e credo che quello che può dare lei alla squadra non lo posso dare io e viceversa; per questo motivo ci integriamo alla perfezione. Entrambe, inoltre, siamo giocatrici importanti e rappresentative per questo club e ne siamo orgogliose”.

Come stai dal punto di vista fisico? Come va la tua schiena?
“La schiena al momento va bene, ma devo gestire il dolore che ciclicamente viene a farmi visita. In quest’ultimo periodo è il tendine d’Achille a tormentarmi”.

Quanto pesa secondo te aver cambiato tante giocatrici anche quest’anno?
“Può pesare tanto, soprattutto all’inizio di stagione. Dobbiamo trovare l’alchimia giusta e i neo acquisti devono integrarsi nel nuovo ambiente e inserirsi nei meccanismi della squadra. Credo però che possa essere anche un vantaggio: abbiamo la possibilità di crescere insieme e possiamo sorprendere le altre formazioni, anch’esse in fase rodaggio nelle prime giornate. Alla lunga, il reale valore della rosa emergerà e penso che quest’anno il nostro livello sia molto alto”.

Tra le nuove, Valentina Diouf ha fatto una grande impressione.
“Tutti conosciamo il valore di Valentina e abbiamo visto cosa è stata in grado di fare ai Mondiali. È inevitabile che ci si aspetti tanto da lei, ma non dobbiamo dimenticare che è una ragazza molto giovane. Sono sicura che si integrerà bene con noi e che possa esprimersi al massimo delle sue potenzialità in un ambiente positivo come quello di Busto. Oltre al suo indiscusso valore in campo, ho potuto già constatare che è anche una ragazza davvero simpatica”.

Parliamo del recente passato. Cosa è successo nel quarto e quinto set nella Finale di Supercoppa? Cosa ha determinato la sconfitta?
“Non so dire precisamente cosa sia successo. Siamo partite cariche e convinte di fare bene, ma dal quarto set c’è stato un calo psicologico. Nel corso del match Piacenza è cresciuta a livello di gioco mentre noi non siamo riuscite ad alzare la nostra asticella e purtroppo siamo mancate sul più bello. Non siamo riuscite a trovare continuità in attacco e anche a muro abbiamo faticato non poco. Dobbiamo migliorare tanto su qualche aspetto”.

Quali squadre si contenderanno lo scudetto?
“Sono tante le pretendenti alla vittoria finale: ci siamo noi, Conegliano, Piacenza, Modena e Novara. Credo che queste squadre siano un passo avanti alle altre. Non dobbiamo però sottovalutare le cosiddette piccole che anche negli ultimi giorni si sono attrezzate mettendo sotto contratto giocatrici importanti. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia con nessuno”.

Come finirà UYBA-Savino del Bene Scandicci?
“Non mi pronuncio, porta male fare un pronostico. Dico che tutte noi siamo determinate a iniziare bene il nostro cammino”.

 
L’intervista sarà pubblicata in versione cartacea su Farfalle Magazine, il nuovo Match Program della gare interne della UYBA ideato dalla redazione di Varese Sport, in collaborazione con gli Amici delle Farfalle e la Futura Volley. CLICCA QUI PER SFOGLIARLO IN ANTEPRIMA

Laura Paganini
(foto di Salvatore Medau)