Toscano di nascita, varesino d’adozione. Alessio Dionisi ha un passato da ex sia nel Siena che nel Varese, due squadre che domani si sfideranno al “Franco Ossola” chiudendo la stagione con due obbiettivi diversi: se i bianconeri devono vincere per centrare i playoff; i padroni di casa sono alla ricerca della salvezza. Dionisi è nato proprio in provincia di Siena, ad Abbadia San Salvatore il primo aprile del 1980, ma ci tiene a specificare che non tifa Siena ed è di fede juventina. “In questo contesto tifo il Varese naturalmente – dice -. La mia compagna (Paola Frascaroli ndr) lavora nel Varese, abito qui e mi sento varesino a tutti gli effetti. E’ una partita difficile perché il Siena deve vincere; si gioca un posto nei playoff sebbene abbia ricevuto 8 punti di penalizzazione e non voglio aprire una discussione su questo, ma lo trovo incredibile che una squadra che riceva pesanti penalizzazioni possa lottare per la Serie A. Speriamo che i tifosi del Varese possano esultare a fine partita, se così non fosse ci saranno altre due finali”.
Il passato di Dionisi nel Varese è più recente rispetto al Siena, club con il quale ha giocato nel Settore Giovanile mentre la squadra era in C1 e poi è passato in prima squadra per sei mesi nel 2000 venendo girato in prestito nel gennaio del 2011 al Voghera, in Serie D dove ha giocato fino al 2005 quando è approdato nel Varese. In maglia biancorossa ha festeggiato la promozione in C2 con Mangia in panchina, allenatore che poi lo ha voluto alla Tritium e all’Ivrea. Nel 2009 è tornato alla Tritium dove ha giocato fino al 2012, quando in cui è passato alla Sambonifacese. Nella stagione appena conclusa ha giocato a Verbania prima di passare all’Olginatese. Ieri è arrivato l’annuncio; ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e di fare un grande passo: diventare allenatore. A dargli l’incarico è stata proprio l’Olginatese, club di Serie D. “Pensavo di continuare a giocare, ma ho avuto l’occasione e ho deciso di smettere a malincuore perché giocare è la cosa più bella del calcio. Scommetto su me stesso, ci provo. Sono lusingato perché partire dalla Serie D per me è come allenare in Serie A. Spero di meritarmi l’incarico. Mangia è sicuramente un allenatore che mi ha dato tanto e in questi anni ha dimostrato che ha poco da imparare dagli altri. Spero di aver appreso molto da lui”.
Calcio e anche camp estivi. Dionisi da alcuni anni organizza i campus per bambini targati Arcoiris: “Durante tutta l’estate i bambini potranno svolgere attività ludiche e didattiche a Villa Toeplitz e in più quest’anno abbiamo anche un camp calcistico organizzato in collaborazione con il Parma. Si svolgerà dal 16 al 4 luglio ed è dedicato ai bambini dai 6 ai 14 anni. Sarà la mia prima preparazione a alla nuova avventura in panchina che mi aspetta”.
Elisa Cascioli