Scontata alla vigilia meno facile del previsto la vittoria dell’Australia con gli Stati Uniti ai campionati del mondo di basket inRiva 2014 carrozzina terminati oggi in Corea del Sud. Il finale di 63 a 57  è segnato dal vantaggio dei giallo verdi nel primo quarto terminato a +9 che sembrava il preludio di una marcia trionfale. Così non è stato. Infatti, nei successivi due tempi gli americani hanno chiuso in rimonta, iniziando gli ultimi 10’ in svantaggio di soli due punti. Orgoglio e qualità hanno poi permesso ai vice campioni paralimpici di alzare la coppa, primi al mondo davanti agli USA e alla Turchia vittoriosa nella finale per il terzo posto con la Spagna. All’Italia resta il merito di un ottimo quinto posto al termine di un torneo dove nel girone di qualificazione agli ottavi hanno conquistato una vittoria storica con i neo vice campioni del mondo. Da squadra tra le prime cinque del mondo gli azzurri tornano a casa con il dovere di trasformarsi in un movimento che per non tornare al dopo Londra 2012 ha molto da fare. Dando per scontato ancora un lungo duopolio delle inarrivabili per chiunque Briantea Cantù/Santa Lucia Roma, la priorità è riportare il massimo campionato a parlare italiano rinforzando e valorizzando i vivai, crescendo i giovani in numero e qualità.
Varese, la gloriosa Handicap Sport Cimberio Varese, ha in testa un’idea meravigliosa che va in questa direzione. Lo zoccolo duro della Società biancorossa non ha perso tempo nei festeggiamenti per la conquista della serie A individuando in tempi brevi in Daniele Riva (nella foto a destra) la nuova guida tecnica non solo della squadra che verrà ma di un progetto necessariamente a lunga scadenza pensato e Giovani HS Varese 2014condiviso per non vivere un anno dopo l’altro ma un anno per l’altro, iniziato con una collaborazione con una squadra del Canton Ticino dove i giovanissimi giocatori della Cimberio seduta (nella foto a sinistra la linea verde varesina con al centro il nazionale under 22 Francesco Roncari) avranno la possibilità di acquisire esperienza e tecnica spendibili in un futuro prossimo in un campionato impegnativo come la serie A italiana. Nel DNA dell’Handicap Sport Varese c’è determinazione e passione. Linfa infinita che ha tenuto in vita l’associazione anche in anni in cui l’attività era ridotta alla partitella settimanale tra amici. Nella rinascita scandita dalla scalata fino al meglio del basket in carrozzina italiano Marinello e soci hanno saputo conquistare partner come Consorzio Varese nel Cuore e Cimberio vestendo una canotta dove non è stampata la parola “handicap” ma due parole che compongono il nome di una squadra famosa nel mondo intero: “Pallacanestro Varese”. Consapevoli di dover fare i conti con un budget minimo, irrobustito anche da tanti amici vecchi e nuovi, con il quale vanno coperte, oltre alla stagione sportiva, anche le attività da loro mai considerate secondarie: promozione e reclutamento. Una Società, ricca di storia e passione che, senza sconti, merita rispetto e considerazione.
Anche solo per il fatto che non avendo milioni di debiti non le sarà mai concesso di pretendere o chiedere a gran voce fideiussioni da parte di banche e imprenditori varesini. (nella foto del titolo il pivot dell’Handicap Sprt Cimberio Varese e dell’Italia Jacopo Geninazzi)

RB