La stagione della Cimberio non è ancora terminata, eppure i tifosi pensano già al futuro.
Che in panchina ci sia o no Pozzecco, poco conta, perché in campo, magari con la fascia di capitano, tutti vogliono all’unanimità Adrian Banks, che lunedì sera è stato premiato come atleta dell’anno in occasione della terza edizione del premio Varese Sport.
“Riconoscimento bellissimo -ha detto la guardia di Memphis intervistato ai nostri microfoni-, soprattutto dopo una stagione non facile, almeno sul campo, per la Cimberio. Per me è molto importante perché dopo due anni che sono a Varese ho potuto vedere come la gente mi vuole bene e supporta la squadra indipendentemente da tutto. Per cui questo premio per me ha un valore veramente molto importante, anche perché sono riuscito ad avere la meglio nei confronti di grandi atleti di Varese”.
Per Banks è stata davvero un’annata pazzesca: inizio difficile in Israele, fino all’opportunità Cimberio, accettata con estrema naturalezza. L’esordio con vittoria in campionato contro Pesaro con lui, manco a dirlo, protagonista. Saranno state le scarpe da gioco colorate, i sorrisi, gli applausi con il pubblico; sta di fatto che ha portato in un ambiente a rischio depressione, la speranza e la gioia, risultando poi quasi sempre il migliore in campo tra i biancorossi.
“Quando sono tornato a settembre mi aspettavo di trovare il calore e l’affetto dei tifosi, evidente e palpabile ancora prima di ri-esordire in campo. Di certo non mi aspettavo di migliorare così tanto le mie cifre. Cosa è successo? Ho fatto tesoro di quello che avevo imparato lo scorso anno in un campionato molto difficile come quello italiano. Ora spero di continuare su questa strada ancora per molto tempo”.
Lo scorso anno il premio Varese Sport fu vinto dal rallysta Andrea Crugnola. In terza posizione Bryant Dunston, eletto, quest’anno, miglior difensore dell’Eurolega. Gli ha portato fortuna.
“Anche io sono stato fortunato quanto lui. Per il futuro vedremo. So solo che quando ho saputo di questo premio l’ho detto a tutta la mia famiglia che si è dimostrata veramente orgogliosa di me. Come ho detto prima è molto importante per me l’affetto dei miei tifosi, e questo premio lo dimostra”.
Per parlare di futuro ci sarà ancora tempo, ma le basi (almeno quelle emotive) per proseguire il matrimonio ci sono tutte.
Marco Gandini