Si lavora senza sosta in casa Varese. Dopo il punto raccolto a Novara che ha interrotto il digiuno, stamattina la squadra è tornata di nuovo in campo per allenarsi in vista della prossima sfida, quella di venerdì sera contro il Siena che coincide con l’ultima giornata della stagione regolare. Seduta di scarico per chi è sceso in campo sabato, lavoro in gruppo sul campo per tutti gli altri. Sul fronte infermeria non ci sono grosse variazioni. Laverone è guarito dalla febbre e ha ripreso gli allenamenti. Falcone e Forte sono sulla via del recupero. Il primo ha corso con gli altri, mentre il giovane attaccante ha lavorato a parte. Entrambi potrebbero farcela per venerdì. Non ci sarà Oduamadi che ha lasciato la Città Giardino per aggregarsi alla nazionale nigeriana, che ha in programma un’amichevole, in vista del Mondiale.

La partita di Novara ha lasciato strascichi: Tremolada, ammonito in diffida, sarà squalificato così come Cristiano, espulso per doppio fallo di mano (il primo inesistente) che per di più si è anche fatto male e proprio nell’occasione del primo cartellino: nella caduta ha avuto un trauma distorsivo al ginocchio e martedì effettuerà una risonanza.
“In questa settimana svolgeremo un lavoro intenso – commenta Mario Belluzzo, in panchina insieme a Bettinelli –. Serve una crescita organizzativa del 4-4-2 classico e in più un miglioramento della condizione della squadra in vista dei possibili playout. Neto, Barberis e tanti altri devono essere più pronti possibile a dover disputare due partite in più”.

Se questo è il piano della settimana che verrà, su quella appena trascorsa Belluzzo commenta: “Personalmente mi è cambiato il mondo. Ero a ‘divertirmi’ con i ragazzi invece adesso sento di avere una grossa responsabilità. Siamo stati chiamati in una situazione difficile e il compito non è semplice. La prima settimana è corsa via bene e ieri abbiamo visto i frutti sul campo. La squadra è partita bene, ha fatto suo il possesso palla e ha tenuto fino alla fine. Non si è mai disunita. Il nostro obbiettivo – aggiunge – era proprio quello di renderla non passiva. Nelle ultime uscite il Varese ha sempre subito l’avversario e in più tendeva a disunirsi nella ripresa. Questo secondo me ha pesato sulle sconfitte contro Carpi e Brescia”.

Sulla partita a Novara commenta: “In campo sono scesi tanti ragazzi che non giocavano da diverso tempo e tutti si sono comportati bene facendo del loro meglio. Il rosso purtroppo ci ha un po’ scombussolato il piano della partita, ma siamo stati bravi a tenere. Le assenze hanno condizionato se si pensa che abbiamo chiuso la partita con a centrocampo il difensore centrale Ricci e il trequartista Calil. Tutti si sono messi a totale disposizione e abbiamo raccolto un punto importante”.
Il Varese attualmente è a -1 dal Cittadella che oggi ospita l’Empoli, formazione che vuole festeggiare la promozione diretta. Se per i biancorossi le probabilità di giocare i playout sono alte, c’è comunque anche la speranza di salvarsi direttamente. “Stasera guarderò tutta la Serie B – dice il braccio destro di Bettinelli –. Il risultato di Novara è importante perché ha invertito la rotta negativa e dobbiamo stare attenti anche alla differenza reti. Attualmente siamo avanti rispetto al Novara di un gol. Venerdì arriva il Siena che è un supersquadrone e non sarà facile”.

Sull’operato di Bettinelli dice: “Ha puntato molto sul discorso della fiducia e dell’autostima. Ha trovato grande disponibilità da parte dei ragazzi che hanno risposto sul campo”.
Il tecnico avrà un’altra settimana di lavoro: domani, martedì e mercoledì la squadra lavorerà allo stadio nel pomeriggio, mentre giovedì si allenerà sul tardi e poi andrà in ritiro. Gli ultimi 90’ della Serie B si giocheranno venerdì sera alle 20.30. Si salvi chi può…

Elisa Cascioli