“Penso che si debba dire bravi ai ragazzi per impegno volontà e gioco -commenta Stefano Bizzozi-. Credo che partite così vengano decise da episodi e pensare che un mio giocatore sia stato messo fuori da uno scontro con l’arbitro mi fa andar fuori di testa. BizzoziOvviamente non do colpe a nessuno dell’accaduto ma è altrettanto vero che ci è capitato qulacosa al di fuori del nostro controllo. Faccio fatica a commentare una partita che mi sarebbe piaciuta giocare con tutti i miei giocatori fino alla fine e che comunque abbiamo giocato alla pari con una grande squadra aiutati da un pubblico meraviglioso al quale mi dispiace molto non aver regalato la vittoria ma dai cori e dagli applausi penso che la gente abbia apprezzato l’attaccamento alla maglia dei miei giocatori. Non mi piace giudicare gli arbitri perché loro non hanno la possibilità che ho io di parlare. Ere arrivava da un’ottima settimana d’allenamento ma il suo rendimento va calcolato anche relativamente all’avversario che aveva di fronte”.
“Per quanto riguarda il mio futuro -prosegue- ripeto che mi piace fare pallacanestro a Varese come in Africa. E’ la mia vita. Di Varese mi piace tutto ma io non ho accettato di diventare capo allenatore nel corso della stagione chiedendo qualcosa in cambio. Tutta questa attenzione mi fa piacere e mi imbarazza ma ora voglio pensare solo ad affronate al meglio anche l’ultima partita della stagione anche se purtroppo non c’è più nulla in palio”.
“Oggi abbiamo conquistato ufficialmente il secondo posto e come ho detto ai miei giocatori e a tutto lo staff devono ricordarsi di quando eravamo nello spogliatoio di Haifa in gennaio e a quello che in questo mesi siamo riusciti a fare -il commento di Crespi-. Penso sia una cosa che avranno il piacere di poterlo raccontare a chiunque. In questi mesi abbiamo parlato solo pallacanestro, con ogni singolo giocatore e alla squadra. Argomenti che hanno riempito le nostre giornate. Le ultime partite dovevano essere per noi motivo di crescita e questa squadra ha dimostrato gara dopo gara un cresecente piacere di giocare insieme. Oggi abbiamo incontrato qualche difficoltà all’inizio ma poi abbiamo messo sul campo quello che siamo stati capaci di creare quest’anno al di là delle vittorie e della classifica.  Come persona e come allenatore sono molto felice di questo ambiente e di questa squadra.

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