Buon primo tempo e nulla di più. Tanto è durata la Cimberio Varese in quel di Cantù che dal terzo periodo in poi è crollata inesorabilmente, schiacciata dalla strapotenza dell’Acqua Vitasnella.
“Se il derby, per definizione, è una gara capace di stravolgere gli equilibri –commenta Stefano Bizzozi in sala stampa-, questa sera proprio non è successo, con Cantù che ha dimostrato di meritare la posizione che occupa in classifica. Per quanto riguarda noi, abbiamo giocato un ottimo primo quarto e mi spiace veramente tanto che non siamo stati in grado di tenere per tutto il resto della gara quella continuità. Per la prossima gara, dovremo ripartire da quei primi dieci minuti”.
“Abbiamo tirato tantissime volte -prosegue- sbagliando però tiri apertissimi. Questo è sintomo di come siamo riusciti a creare diverse azioni pericolose che però non abbiamo sfruttato a dovere. Abbiamo anche avuto qualche svarione difensivo ma contro una squadra come Cantù era inevitabile concedere qualcosa”.
Tra le poche note positive, Scekic.
“Sono contento della sua partita; se lo meritava perché si allena bene con impegno ed intensità. Peccato però che non sia arrivata la vittoria”.
Di tutt’altro umore Sacripanti.
“Il fatto che non abbia giocato Johnson, da un lato è stato favorevole per noi, dall’altro ci metteva davanti ad una difficoltà tecnica abbastanza grossa perché abbiamo dovuto adattarci alle caratteristiche dei loro tiratori. Questo ci ha portato a partire con il piede sbagliato. Poi abbiamo trovato le contromisure trovando all’inizio del terzo quarto quelle triple che di fatto hanno chiuso la gara. Non posso che essere contento, anche perché arrivata con una situazione fisica non ottimale dei nostri giocatori”.

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Marco Gandini