La squadra Under 18 della UYBA ha conquistato domenica la medaglia di bronzo alle Finali Nazionali di categoria che si sono tenute dall’11 al 15 giugno scorso in provincia di Salerno. Si tratta di un risultato storico per le giovani biancorosse e per la società che mai era arrivata così in alto con una compagine giovanile. Bosio e compagne quest’anno sono state una vera e propria schiacciasassi e hanno trionfato a livello provinciale e regionale; il sogno verso il tricolore nazionale si è invece infranto in semifinale, con la sconfitta per 3-1 contro il VolleyRò Casal De Pazzi Roma. Con un pizzico di fortuna in più (leggasi senza infortuni di Angelina e Bosio), forse le giovani farfalle sarebbero approdate alla finalissima, ma coach Matteo Lucchini non vuole sentire parlare di malasorte.
“Le coincidenze sfavorevoli, come anche quelle favorevoli, fanno parte del gioco e soprattutto di una manifestazione così impegnativa e frenetica come le Finali Nazionali. Sapevamo che di fronte in semifinale avevamo Casal De Pazzi che è una corazzata ed è stata costruita con molte tra le più importanti atlete del panorama azzurro proprio per primeggiare. Nessun rammarico, però, perchè abbiamo raggiunto un traguardo molto importante”.
Alla vigilia della partenza eravate considerate tra le favorite alla vittoria finale. Questo non vi ha creato pressione?
“No, nessuna pressione in particolare, nemmeno dalla parte della società. Avevamo come obiettivo quello di fare bene e di migliorare i risultati delle stagioni precedenti e ce l’abbiamo fatta. Missione compiuta, quindi. Le ragazze sono salite sul podio in modo strameritato e non possiamo che essere tutti contenti. Non mi piace piangermi addosso e pensare cosa avremmo potuto fare con Angelina (in foto a destra) e Bosio al 100%, non ho nessun rimpianto”.
Le ragazze hanno festeggiato?
“Sono state soddisfatte, anche se ad esempio Degradi avrebbe voluto dare di più e Angelina e Bosio avrebbero voluto giocare e non essere costrette a uscire da partite così importanti. Ma così è lo sport e gli infortuni possono capitare. Per tutte, però, ad esclusione di Degradi, ci sarà un’altra opportunità già l’anno prossimo dove vorremmo migliorarci ancora. Il traguardo che abbiamo fissato è la finale e credo che avremo buone chance di centrarla anche perchè Casal De Pazzi e Bassano hanno squadre con giocatrici all’ultimo anno possibile di Under 18, mentre noi avremo un gruppo ancora in età per questa categoria. Dovremo fare qualche ritocco in sede di mercato soprattutto per quanto riguarda la panchina, ma l’ossatura sarà la stessa”.
Come valuta il percorso della stagione appena terminata?
“Abbiamo fatto molto bene. A mia disposizione ho avuto una rosa di ragazze capaci dal punto di vista tecnico ma non solo e che hanno raggiunto il terzo posto alle finali nazionali e anche il sesto posto nel campionato di B1. La soddisfazione più grande è quella di vederle crescere e maturare e poi spiccare il volo verso la pallavolo professionistica. Negli anni scorsi alcune ragazze sono andate a giocare da protagoniste in realtà di A2 e anche in A1; altre, come Bisconti e Spirito, sono passate nella nostra prima squadra e quest’anno toccherà ad Alice Degradi. Sono molto contento per lei e per noi sarà una grave perdita perchè non sarà facile sostituirla”.
A proposito di prima squadra, le piace la rosa che sta nascendo per la prossima stagione?
“Tantissimo. Diouf è l’ultimo tassello di una squadra che a mio parere sarà molto competitiva in Italia e in Europa. Diouf è il miglior opposto in Italia e sono sicuro che farà benissimo a Busto. Una giocatrice che mi piace in particolar modo è Aelbrecht: l’ho vista all’opera qualche volta e mi ha sempre impressionato in positivo; sposterà gli equilibri. Con il ritorno anche di Havelkova, il potenziale in attacco è di primissimo livello, ma non dimentichiamoci anche della difesa: Marcon e Leonardi sono una certezza. Prevedo ottime cose”.
Tornando alle squadre giovanili, è notizia di pochi giorni fa la collaborazione tra Amatori Atletica Orago e VolleyRò Casal De Pazzi.
“Non si conoscono ancora i termini di questa collaborazione, ma penso che Orago rimarrà sempre ai vertici della pallavolo; arriveranno tecnici in grado di sostituire Giuseppe Bosetti, che si trasferirà a Roma, e di lavorare con Franca Bardelli. Roma è una potenza e ha anche molti mezzi per portare avanti un progetto che appare ambizioso. Noi però guardiamo in casa nostra e proseguiamo per la nostra strada che sta dando ottimi frutti”.
A breve si parte con il Summer Camp. Come procede la preparazione?
“Stiamo ultimando gli ultimi accorgimenti a Busto Arsizio e poi dal 22 giugno inizia il primo camp con Andrea Lucchetta. Subito dopo, avranno avvio i nostri due camp a Lignano Sabbiadoro e a Courmayeur. Un’estate impegnativa, insomma, ma molto molto esaltante”.
Laura Paganini
