Bosto, anno secondo, con un obiettivo chiaro in testa: fare meglio.
Riparte con le migliori intenzioni la formazione di Valle Olona che dopo la stagione 2013-2014, dichiaratamente “sperimentale”, punta ad un’annata dai toni ben diversi.
“Intendiamoci -chiarisce Dario Frasisti, coach di Bosto-, quello che abbiamo prodotto durante lo scorso campionato che, lo ricordo, è stata una sorta di ‘anno zero’, ci ha lasciato moderatamente soddisfatti, ma dopo aver gettato delle basi che riteniamo essere di buona solidità è arrivato il momento di portare a casa qualcosa di più e, ovviamente, di meglio”.

Come pensate di centrare l’obiettivo?
“Dopo aver dato alla società migliore visibilità e la serenità, richiesta abbiamo allestito una squadra più giovane che -continua il tecnico nerazzurro-, mi auguro sarà meno incline a problematiche di carattere fisico e, quindi, più allenabile e affidabile sul lungo periodo. L’organico che abbiamo costruito comprende infatti uno zoccolo duro costituito dagli elementi più esperti (Lombardi, Tocchella, Presentazi senior, il nuovo arrivato Fontanel), al fianco dei quali piazziamo un gruppetto di giovani (Marotto, play acquisito da Somma, Bisognin, ala grande da Casorate, Battistini, guardia dalla Pallacanestro Varese, Presentazi junior, il nostro Piatti e Grieco, ala pivot dal Campus) che saranno chiamati a dare energia, entusiasmo, atletismo, fisicità e velocità in allenamento come in partita. Un sestetto dal quale, sia detto senza troppi giri di parole, ci attendiamo il cambio di passo e, in particolare, dal terzetto Battistini, Marotto e Presentazi jr il salto di qualità”.

Salto che dovrà portarvi a…?
“La prima idea è quella di entrare nel gruppetto delle prime sei; la seconda è quella di farvi parte stabilmente mettendo insieme un rendimento più equilibrato rispetto a quello fatto registrare lo scorso anno in cui, dopo una partenza fulminante, e un lungo periodo da primi in classifica, per colpa di infortuni, cali di forma e problemi di lavoro scontammo una serie nera con sette sconfitte di fila. Oggi, in teoria, la composizione stessa della squadra dovrebbe evitare certi intoppi ma, nel caso, dovremmo poter fare ricorso alla nostra ‘pattuglia speciale’, ovvero al terzetto formato da Ottavio Missoni, Marcone Zanatta e Yure Gorini che avranno la funzione di ‘angeli custodi’ del gruppo, e al netto di salute e impegni di lavoro saranno pronti ad intervenire in caso di emergenza. Una bella ciambella di salvataggio, no??”

Potreste dar torto a Frasisti?

Massimo Turconi