Il fischio d’inizio al calciomercato si avvicina. Le trattative invernali prenderanno ufficialmente il via lunedì 5 gennaio e si protrarranno fino a lunedì 2 febbraio con la chiusura fissata per le ore 23. Come, dove e quando interverrà il Varese è ancora presto per dirlo anche se le linee guida sono già state tracciate da Antonio Imborgia, vicepresidente del club biancorosso. “Prima di dare il via alle operazioni devo sedermi a parlare con mister Bettinelli – spiega -. Tra festività e campionato non c’è ancora stato il tempo. Presto ci incontreremo e ascolterò le sue indicazioni”.

Imborgia si è insediato da poco ai vertici del club biancorosso e il giorno della sua presentazione ha spiegato della necessità di valutare la squadra nelle tre partite successive che sono coincise con le sfide casalinghe contro Crotone e Ternana, intramezzate dalla trasferta a Pescara. Che idea si è fatto? “Le prestazioni hanno confermato quelle che erano le mie impressioni sulla squadra, sicuramente positive – risponde Imborgia -. Come tutte le rose della Serie B, quella del Varese ha pregi e difetti, ma non mi sento di manifestarlo pubblicamente. Sul campo ha raccolto 25 punti e ci sono aspetti che vanno migliorati. Nelle ultime tre gare abbiamo fatto sei punti e siamo un po’ più sereni”.

Che mercato sarà quello biancorosso? “Sarà di uscite e di entrate che saranno proporzionali. Se riusciamo ci saranno delle uscite e allora potranno esserci nuovi innesti. Magari poi ci sono anche giocatori che vogliono cambiare aria, nel mercato le cose da valutare sono tante”.
Ci sono comunque delle priorità… “Ci manca un difensore centrale, ma questo non vuol dire mettere in discussione le prove di Simic e Borghese o che Rea vada via. E’ un dato di fatto così come in difesa ci manca un mancino. Sicuramente serve un attaccante in più. Un’alternativa a Neto e a Lupoli. Petkovic e Miracoli hanno trovato poco spazio. Col Genoa valuteremo insieme il discorso Miracoli”.

Si vocifera anche in merito al ruolo del portiere. “Non è una priorità. Bastianoni ha commesso degli errori, ma chi non li fa? A Varese in molti gli danno delle colpe, ma chi dà le sentenze è esclusivamente il campo. Non perde per colpa di uno o per colpa dell’arbitro, perdi per il rendimento. Domenica non ci hanno dato un rigore e abbiamo vinto lo stesso perché c’è stata la prestazione. A Pescara non è andata così. A decidefere è sempre il campo”.

Che ruolo avrà il consulente esterno Giuseppe Cannella? “I ruoli sono molto chiari. Io mi confronto con allenatore, per la parte tecnica, e società, per quella economica, e gli dico cosa faremo. Cannella porterà le sue idee e impressioni e ci darà una grande mano nelle uscite”.

Come sarà il mercato in generale? “Con pochi soldi, ma con tanti movimenti. Sarà importante per un paio di squadre che in estate si sono rafforzate molto e attualmente invece hanno una classifica non bella – commenta l’ex responsabile dell’area mercato del Parma -, Bari e Catania su tutte, ma anche Latina. So che cosa non va in tutte e tre le piazze, ma non lo posso dire. Dico solo che nel calcio conta anche il fuoricampo. Se compri i giocatori più forti non è detto che vinci”.

Elisa Cascioli