Calciomercato, ci risiamo. L’apertura della finestra di gennaio si avvicina: da domani fino a venerdì 31 gennaio le squadre avranno quattro settimane di tempo per migliorare, sfoltire, ridimensionare o rimediare agli “errori” estivi. Nel frattempo ricomincierà anche il campionato visto che il girone di ritorno della Serie B riprenderà il 25 gennaio. Varese e Novara scenderanno in campo prima di tutti, domenica 19 gennaio per recuperare la 20^ giornata rinviata per pioggia al “Franco Ossola”. Dunque i biancorossi disputeranno due partite mentre saranno in corso le trattetive.
Il direttore sportivo del Varese, Mauro Milanese, ha già annunciato da diverso tempo la strategia biancorossa: “Prima le partenze”. A fargli eco sia il direttore generale, Enzo Montemurro, che il presidente Nicola Laurenza. Quella di alleggerire la rosa è una vera necessità che aiuterà il tecnico Gautieri nelle scelte e i giocatori stessi ad avere altre possibilità. Attualmente la rosa del Varese conta 30 giocatori di cui tre, il difensore Miceli, il centrocampista scuola Inter, Pasa, e l’altro centrocampista Lignani, non sono mai scesi in campo.
Sei invece hanno trovato uno spazio limitato: Momenté ha giocato soltanto in Coppa Italia, ma non sembra intenzionato a lasciare la cadetteria (potrebbe ventilarsi l’interessamento della Juve Stabia o potrebbe rientrare nell’operazione Di Roberto con il Cittadella); Tremolada ha giocato 4 volte in campionato; anche Lupoli e Falcone non sono stati particolarmente impiegati: 5 presenze (due da titolari con Sottili, una con Gautieri) per i due. Poi ci sono i due giovani Spendlhofer e Barberis. Il primo, anche lui proveniente dall’Inter, è arrivato in prestito per fare esperienza e potrebbe anche rimanere, il centrocampista invece ha deluso le aspettative. Il Varese ha puntando molto su di lui la scorsa estate, al punto da prendere solo un altro giocatore nel suo ruolo: Blasi. Di mediani ci sono anche Corti e Damonte, ma nell’ottica del 4-3-3 non ci sono giocatori sufficienti in quel ruolo. L’ex Primavera classe 1993, dopo un entusiasmante stagione in Lega Pro, è sembrato non all’altezza nelle gare in cui è sceso in campo da titolare. Di conseguenza il club, pronto a puntare di nuovo sulle sue potenzialità, sta pensando di mandarlo in prestito scendendo di categoria per poi ridargli un’altra chance l’estate prossima. In caso di partenza di Barberis, il Varese si butterebbe alla ricerca di un regista di centrocampoo.
Con sole 4 presenze, anche Tremolada potrebbe finire sulla lista dei partenti. L’attacco va sicuramente sfoltito e il primo ad essere messo sul mercato è Calil: solo un gol in 13 presenze per il Brasiliano che finora non ha fatto la differenza. Su di lui c’è l’interessamento della Juve Stabia, pronta a rivoluzionare la rosa per ricercare una salvezza difficile, ma non impossibile. Alleggerendosi dell’ingaggio di Caetano, il Varese potrebbe spingere ulteriormente su Di Roberto, esterno d’attacco del Cittadella che piace al Varese da diverso tempo e che il club veneto ha definito “incedibile”. Chi ha richieste è anche Bjelanovic, voluto dall’Ischia, squadra di Seconda Divisione, ma se dovesse andare via il Varese avrebbe bisogno di un sostituto, di ruolo, di Pavoletti.
Da tenere d’occhio anche i contratti in scadenza: la vecchia guardia (Corti, Zecchin e Neto), con anche il portiere Bressan, è legata al Varese fino a giugno 2014, dunque la società sta iniziando a pensare anche ai rinnovi.
Dunque sebbene si parli di un mercato di basso profilo e con pochi movimenti in riferimento al Varese, di carne al fuoco ce n’è invece abbastanza.

Elisa Cascioli