Qual è stato l’acquisto estivo top, quale invece quello flop? Come rafforzare la rosa senza spendere? In che reparti e ruoli intervenire? Quali giocatori acquistare? Sono questi i quesiti che abbiamo posto a tre giornalisti esperti di calcio e che seguono da vicino la Serie B e il Varese. Il mercato di riparazione si avvicina, come dovrebbe intervenire il Varese? Ecco il parere di colleghi illustri:

vito romaniello (2)VITO ROMANIELLO, direttore Agr – “A mio parare l’acquisto top è stato Neto Pereira. La scorsa stagione sembrava essere arrivato al capolinea. Quest’anno è tornato ad essere il Neto della prima stagione in biancorosso. E’ straordinario. E’ di nuovo l’arma in più. Il miglior acquisto che si potesse fare. Flop vero e proprio non ce n’è. Direi piuttosto che c’è un giocatore che sto ancora aspettando di vedere ed è Tamas. Tutti mi hanno parlato bene di lui. Ha una grande visione di gioco e quando Bettinelli dirà che sarà pronto mi aspetto che dia il suo contributo alla causa salvezza.
In vista del calciomercato ci sarebbe bisogno di un uomo di esperienza per ogni reparto. Gli arrivi chiaramente dipenderanno dalle partenze. Ogni sabato ci sono un mucchio di osservatori a vedere il Varese perché ha in rosa un sacco di giovani. Serve un centrocampista dai piedi buoni; un incontrista da mettere vicino a Corti che dia una mano anche alla difesa, e un difensore esperto sulla corsia sinistra che sappia all’occorrenza giocare al centro è ciò che ci vuole. Deve essere piazzato fisicamente perché prendiamo troppi gol su calcio da fermo. E’ necessario poi evitare le infilate degli avversari sulle corsie laterali. Potrebbe servire anche un altro attaccante, non dico alla Pavoletti, ma che garantisca gol anche se chi c’è si dà comunque da fare. Nomi da consigliare? Non ne esistono”.

daniele baroneDANIELE BARONE, Sky Sport: “Non parlerei di top e flop. Dico che il ritorno di Arturo Lupoli è una delle note liete di questo Varese. Sembrava sparito invece è tornato, non dico che è il Lupoli diciottenne che prometteva moltissimo, ma è stato una bella riscoperta. Il Varese ha fatto un mercato estivo senza fuochi d’artificio, in linea con le sue possibilità, quindi tutti hanno rispettato le aspettative. Forse avrei voluto vedere qualcosa in più da Petkovic.
Come intervenire senza spendere è un problema di molte squadre. Possibilità economiche non ce ne sono. Molto dipende dalla creatività di direttori sporti e dirigenti. Mantenere la categoria con il fardello della penalizzazione non è di certo facile. Nel 4-4-2 di Bettinelli il centrocampo mi sembra ben assortito; rafforzerei l’attacco per non gravare tutto su Neto e Lupoli. Farei un pensierino anche sul portiere. Per una squadra che si deve salvare è un ruolo fondamentale anche se in giro non ce ne sono molti e quelli bravi non vengono certo ceduti”.

COPPA ITALIA VOLLEY MASCHILEROBERTO PRINI, caposervizio Sky Sport: “Fin dall’inizio ho detto che l’acquisto top è Capezzi. Mi ricorda il primo Kurtic; ha grande visione di gioco, forse gli manca ancora forza fisica e il tiro da fuori. Finora dei nuovi è quello che ha fatto meglio. L’acquisto che ha deluso secondo me è De Vito, spero che questa mia affermazione abbia una valenza costruttiva. Ha ancora tutto un girone di ritorno per dimostrare di poter giocare in Serie B. C’è poi un acquisto fantasma che è Tamas, alcuni direttori sportivi di Serie A mi hanno solo parlato bene di lui e delle sue capacità e spero di vederlo presto utilizzato.
Come intervenire nel calciomercato invernale? Il Varese non ha tante opzioni per far cassa. Forte non è vendibile e lo stesso vale per De Luca che sta attraversando una stagione complicata. Si potrebbe proporre al Genoa di riscattare la metà di Miracoli e poi lasciarlo in squadra. Altri giovani di qualità sono Fiamozzi e Falcone, che si è messo in luce. Lupoli è un attaccante che se nel prossimo mese confermasse il buon rendimento potrebbe far comodo ad alcune squadre. Più che vendere però, proverei a far arrivare qualche giovane promessa del campionato Primavera che non costi nulla con l’obbiettivo di lanciarlo. Cosa serve alla squadra? Spero non ci sia bisogno di un portiere. La necessità maggiore è un difensore centrale perché la coperta è corta: ci sono tre giocatori di ruolo. Con il 4-4-2 per forza andrei sugli esterni. Ne serve uno capace di puntare l’uomo e di mettere palloni in mezzo. Gli arrivi dipenderanno da chi va via. Infine quello che manca al Varese di quest’anno sono i 24 gol di Pavoletti. Fare mercato con zero soldi è difficile. Bisogna fare un bagno di umiltà, andare dal Marotta di turno e chiudere aiuto facendosi prestare qualche ragazzo”.

Elisa Cascioli