La samba scorre nelle vene di Caetano Calil, brasiliano che insieme ai sui compagni di squadra brasiliani è tornato al paese d’origine dove trascorrerà le vacanze con la sua famiglia. Se Neto è di Cuiaba, Calil invece è di San Paolo, sulla costa a pochi chilometri da Rio de Janeir. L’attaccante è pronto a vivere il Mondiale in prima persona. Nello stadio San Paolo si è giocata la gara inaugurale tra Brasile e Croazia e in questa fase a gironi si disputeranno anche Uruguay-Inghilterra e Olanda Cile.
Caetano, andrai a vedere qualche partita?
“Certamente. Non posso perdermi il Mondiale a casa mia. Ho prenotato i biglietti per tre partite, ma non so ancora quali perchè sono due quarti di finale e una semifinale”.
Oltre al Brasile, fai il tifo anche per l’Italia?
“Certo. Tiferò l’Italia finché non incontrerà il mio Brasile”.
Chi, tra le due, è più forte?
“La nazionale italiana non ha i giocatori forti come una volta. Il Brasile è più forte”.
Dove arriveranno secondo te?
“Il mio pronostico è che si ritroveranno ai quarti e vinceranno i verdeoro che poi arriveranno in finale”.
Quindi, oltre al Brasile quali sono le favorite?
“Direi Argentina e Spagna e secondo me saranno protagoniste le sudamericane come Cile e Uruguay”
Chi sarà il giocatore protagonista?
“Dico Leo Messi. Per lui è stata una stagione calante rispetto alle ultime, al Mondiale farà bene”.
Cosa daresti per giocare con la maglia verdeoro?
“Darei tanto, anzi tutto. Tutto quello che ho e anche quello che non si può dare…”.
Non solo calcio. Questo Mondiale è stato caratterizzato da tante proteste…
“Non è una bella immagine per il paese, il popolo si è svegliato per andare contro la politica, ma ha sbagliato i tempi. Ora è il momento di godersi il Mondiale”.

IL MONDIALE DI NETO PEREIRA

Elisa Cascioli