Gli ultimi a finire: più o meno al 20 giugno. I primi ad iniziare perchè lunedì 18 agosto suonerà la campanella di fine ricreazione.
matteo minetti basket verbano luino c2Normale se giochi nel Basket Verbano e ti prepari ad affrontare il primo campionato di serie C2 della tua storia
“Normale soprattutto perchè – spiega con un pizzico di ironia Matteo Minetti (in foto a lato), brillante general manager luinese -, oltre ad essere la matricola del girone saremo, almeno sulla carta, la squadra meno attrezzata, quindi destinata a lottare per la salvezza, quindi bisognosa di lavorare molto più di tutte le nostre avversarie”.
Prima esperienza in C2 per la vostra società: con quale spirito affronterete la nuova categoria?
“Saremo ai nastri di partenza con le stesse prospettive che – continua Minetti -, hanno caratterizzato, e caratterizzeranno in futuro, la nostra storia: serietà nei programmi, aderenza ad un progetto che negli ultimi tre anni ha visto crescere in modo costante tutta la nostra attività: minibasket, settore giovanile, prima squadra. I miglioramenti nel 2014 ci hanno portato prima ai playoff e poi ad una promozione tanto clamorosa quanto inaspettata. Così la speranza di tutti, nel solco di ciò abbiamo fatto la passata stagione, è quella di sorprendere anche al piano di sopra riuscendo a mantenere la categoria senza stravolgere la nostra filosofia che al risultato fine a se stesso antepone un costante progresso”.
Quale, dunque, la “struttura” della squadra per il 2015?
“Come dicevo prima: nessuna deviazione rispetto al progetto originale. Quindi: dopo aver arrivederci, a malincuore, a splendidi ragazzi come Scuccato e Paladini Molgora che lasciano per impegni di lavoro, abbiamo costruito l’organico confermando gran parte della squadra vincente e richiamando a Luino giocatori prodotti in casa e ben conosciuti. Ben arrivati, ma sarebbe il caso di dire bentornati a Paolo Cecco, ala classe ’84 che abbiamo riattivato dopo qualche anno di assenza dal parquet, ad Andrea Franzini, guardia di nuovo con noi dopo l’esperienza al Bosto e ad Alessio Manfrè, play-guardia riattivato a sua volta dopo che ha superato problemi lavorativi e, infine, ad Andrea Gardini, guardia-ala classe ’95 reduce dall’annata spesa in parte al Bosto e in parte a Fagnano. Questo quartetto si aggiunge al gruppo dei confermati: Palazzi, Monteggia, Gubitta, Ciccullo, Biasion, Galluccio, Agazzone e alla coppia di Under Colombo e Peruzzi che saranno stabilmente nel gruppo. In sopeso resta solo la posizione di Alessandro Turconi il quale, per diverse ragioni, non ha ancora deciso se proseguire per un’altra stagione”.
In conclusione: traguardo fissato dove?
“Partiremo consapevolmente in ultima fila ma, ne sono sicuro, la voglia di misurarci ad un livello più elevato e, ancora una volta, superare i nostri limiti saranno i “motori” che spingeranno a fare bene…”.

Massimo Turconi