CECCO: eh no, Beppe, così proprio non mi piace. Non sei di parola e questo da te non me lo sarei mai aspettato…
BEPPE: scusa, non capisco…
CECCO: per l’ennesima volta avevi promesso che le nostre chiacchierate sarebbero state più frequenti, invece… L’ultima volta che ci siamo sentiti risale a più di un mese fa…
BEPPE: hai ragione, non posso dirti altro…
CECCO: e te la cavi così?
BEPPE: beh, che altro potrei aggiungere? Hai ragione, che posso dirti di più? Vuoi che mi impegni ancora, che reiteri le promesse?
CECCO: no, non c’è bisogno, ormai sono rassegnato. Beh, però, visto che ci siamo, vediamo un po’ di affrontare i nostri temi. Io comincerei dalla Openjobmetis, anzi comincerei da Gianmarco Pozzecco.
BEPPE: beh, che ti posso dire? Squadra ancora tutta da scoprire, allenatore ancora tutto da scoprire…
CECCO: mi pare che anche tu eviti di scoprirti…
BEPPE: mah, penso che la Openjobmetis, come altre edizioni passate della Pallacanestro Varese, giocherà qualche altra partita entusiasmante al PalaWhirlpool e soffrirà molto in trasferta, dove essere squadra nel senso più completo del termine ha un’importanza vitale; e da questo punto di vista la squadra è ancora tutta un’incognita, anche se Pozzecco pare avere creato un buon clima. Quanto a Pozzecco, lo giustifico perchè aveva caricato in maniera esagerata questo derby con Cantù ma gli consiglio un po’ di Valium, perchè a tratti mi è sembrato un po’ da trattamento sanitario obbligatorio. Ma, come ho già detto, la partita con Cantù credo faccia testo sino a un certo punto e non vorrei diventasse fuorviante, anche perchè (vedremo se sarò smentito) la Acqua Vitasnella mi sembra più debole rispetto alle scorse stagioni e comunque, al pari di Varese, ancora bisognosa di lavoro per trovare un buon assieme.
CECCO: perchè sminuire la portata della vittoria contro Cantù?
BEPPE: non sto sminuendo, sto semplicemente fotografando la situazione. Giocare in casa la partita di esordio può portare molti vantaggi e Varese ha saputo sfruttarli alla grande. Poi considero un aspetto non irrilevante: hanno giocato molto bene due giocatori come Diawara e Kangur che sono estremamente alterni nel rendimento; averli trovati entrambi in serata di grazia è stata una benedizione ma non so quante altre volte accadrà una cosa del genere.
CECCO: altre cose negative?
BEPPE: no, piuttosto una positiva: Willie Deane. Sia chiaro, non ho mica la pretesa di averlo scoperto io, questo qui ha un curriculum da paura con scudetti vinti mi pare in Bulgaria e in Francia o non so dove. Insomma, è un leader che al suo debutto contro Cantù si è mosso delicatamente, quasi sotto traccia, ma lasciando una traccia indelebile e alla fine decisiva non meno di quelle di Diawara e Kangur, oltre che di Daniels, di Robinson e di Balanzoni che hanno dato tutti quanti il loro bel contributo.
CECCO: solo Rautins un po’ sotto tono…
BEPPE: infatti, secondo me è rimasto un po’ troppo in campo rispetto ai meriti. Ma se Pozzecco voleva dargli dei minuti di gioco utili a potenziare il recupero va bene anche così.
CECCO: e Balanzoni?
BEPPE: senza enfatizzare troppo la sua prestazione, è stato utile a complicare un po’ la vita a Williams. Però non dimentichiamo che ha commesso 4 falli in meno di 9 minuti, non creiamo “mostri”… Ho visto che qualcuno gli ha dato 10 in pagella e, pur con tutta la comprensione e l’affetto possibili (per Balanzoni), non bisogna mai esagerare.
CECCO: e adesso?
BEPPE: adesso per me diventa non dico fondamentale ma sicuramente molto importante vincere a Pesaro, contro una squadra che mi pare un po’ derelitta, per poi affrontare con maggiore convinzione le partite con Reggio Emilia al PalaWhirlpool e a Venezia, avversari che, a mio parere, sono più forti di Cantù. Molto più forti.
CECCO: vincere le prime tre partite darebbe un gas incredibile…
BEPPE: appunto. Un bel po’ è stato fatto contro Cantù. Adesso si tratta di mettere lì altri due tasselli non impossibili da fissare…
CECCO: dal basket al calcio. Che mi dici del Varese?
BEPPE: siamo all’indomani del pareggio con il Cittadella e, lascia che te lo dica, la cosa che mi fa maggiore dispiacere è la squalifica di Zecchin per tre giornate; speriamo che ci sia un ricorso e che la sanzione possa essere ridotta perchè Zecchin è una delle chiavi di volta della squadra.
CECCO: e a parte Zecchin?
BEPPE: a parte Zecchin, dici niente… Mah, a me questo Varese non ispira grandissima fiducia, anche se i punti sinora li ha fatti. Però li ha fatti in maniera secondo me poco convincente e se pensi anche alla partita con il Cittadella ne trovi una conferma: nel primo tempo il Varese ha chiuso sul 2-0, eppure ha rischiato di finire sotto nel punteggio, visto che prima della doppietta di Lupoli c’erano state due grosse occasioni per i veneti (ricordi la respinta di Fiamozzi sulla linea?). La goleada con il Trapani? Due settimane più tardi i siciliani hanno preso 6 gol a Livorno… E in trasferta? Buono il punto di Brescia per Corti & C. ma dopo essere stati sostanzialmente dominati, come a Carpi e Vercelli. Solo a Livorno c’era stato vero equilibrio, quindi il punto di Brescia ripagherebbe in realtà la prestazione di Livorno. Tiro le somme: se in trasferta perdi quasi sempre (un punto in quattro partite) e in casa non vinci sempre (due vittorie e due pareggi), in più hai le penalizzazioni malandrine, beh, la situazione non è facilissima…
CECCO: ho letto che il direttore generale D’Aniello ha dei timori per le scedenze economiche di dicembre…
BEPPE: sarebbe il massimo… del minimo. Non credo che il Varese sarebbe in grado di sopportare altre penalizzazioni, anzi, prego che i tre punti (uno è già arrivato, gli altri due sono prossimi venturi) non si rivelino alla fine decisivi in negativo…
CECCO: va beh, io mi aspettavo che la Openjobmetis che ha battuto Cantù e il Varese che ha conquistato sul campo 9 punti in 8 partite ti avessero ispirato sensazioni più positive…
BEPPE: io vedo molte ombre e qualche luce, più sul Varese che sulla Openjobmetis, in verità, sulla quale attendo ancora un po’ prima di pronunciarmi. Però Deane te lo raccomando di nuovo, è veramente un bel giocatore! E, in conclusione, ti ribadisco che per la squadra di Pozzecco sarà molto, molto importante la partita di Pesaro e per il Varese le prossime uscite lontano da Masnago; ma, se le cose in trasferta non dovessero andare almeno benino, allora diventerebbero decisive le partite al “Franco Ossola”.
CECCO: mi sembra un po’ l’uovo di Colombo o il festival dell’ovvio…
BEPPE: non proprio, voglio solo dire che il Varese dovrà cercare di raccattare qualcosa di più in trasferta per avere maggiore convizione ed entusiasmo da riversare nelle partite in casa, quelle sì assolutamente decisive. E si ripartirà con il Bari di Devis Mangia.
CECCO: stavo pensando che il campionato di serie B è diventato il rifugio di tanti ex allenatori del Varese: Mangia, appunto, Sannino, Castori, Gautieri, sino a due settimane fa Beretta…
BEPPE: aggiungo Gorini, viceallenatore del Cittadella, sempre caro ai tifosi del Varese. E’ il bello dello sport…
CECCO: ma Sannino che molla l’Inghilterra per Catania…
BEPPE: penso, conoscendolo solo un pochino, che l’Inghilterra non facesse per lui, se non altro per questioni di lingua e di conseguenti difficoltà di relazionarsi. Però magari mi sbaglio. E adesso…
CECCO: e adesso… ti precedo: alla prossima?
BEPPE: certo, alla prossima. Molto presto.
CECCO: non ci credo!
BEPPE: vedrai…

Cecco&Beppe