Claudio Miale ha vestito la maglia del Varese per due stagioni in serie C2 dal 2006 al 2008, giocando 45 partite e realizzando 3 reti. Classe 1982, Miale, difensore centrale con grande fisicità e piedi buoni, nella sua carriera ha forse raccolto meno di quello che poteva meritare. Tanta C2, qualche D e il sogno della C1 solo sfiorato. Ha giocato 31o gare ufficiali andando in gol 15 volte con le maglie di Taranto, Matera, Orvietana, Gualdo, Varese, Valle del Giovenco, Scafatese, Casertana, Sanremese, Cynthia, Brindisi, Savona e Venezia. “Sono realista -ci confida Miale– evidentemente ho avuto quello che meritavo. Non mi lamento, la mia carriera è stata ricca di soddisfazioni e di momenti difficili, ma mi ha permesso e mi permette di fare quello che più mi piace: vivere di calcio”.
Le ultime due stagioni sono quindi lo specchio della tua carriera: “Potrebbe essere così. Della stagione 2012-13 sento mie due promozioni: ho giocato 6 mesi a Savona e ho lasciato la squadra a lottare per la promozione diretta in C1 che poi è arrivata. Mi sono trasferito a Venezia all’ultimo giorno del mercato di gennaio, dove c’era mister Sottili, e abbiamo raggiunto la C1 ai playoff. Lo scorso anno invece la delusione a Taranto, una stagione difficile con una squadra allestita per far bene ma non per vincere. Ci siamo ritrovati a lottare con il Matera per la vittoria finale, allo stadio abbiamo avuto anche 10.000 tifosi, emozioni indimenticabili per me che sono di quella zona e non puoi immaginare che delusione quando sul filo di lana ci è sfuggito l’obiettivo”.
Claudio_Miale_VareseNoi a Varese ti ricordiamo anche per un rigore che ci ha ‘salvato’. “Hai memoria, bravo mi fa piacere. Era l’ultima di campionato della mia prima stagione in biancorosso, giocavamo a Valenza e dovevamo vincere per salvarci. Partita rocambolesca che dopo il primo tempo controlliamo sul 2-0. Nella ripresa, in due minuti prendiamo 2 gol e poi la palla che non vuole entrare più nella porta della Valenzana. Al 45′ mi butto in avanti per dare il mio contributo e vengo atterrato in area: rigore che Paolino Grossi trasforma e ci salva”.
Ed ora cosa fa Miale dopo l’esperienza di Taranto? Si parla di squadra importanti interessate a te, Sambenedettese, Pro Piacenza, Giana Erminio e Cuneo. “Fa piacere essere accostato a squadre di un certo blasone. Piazze importanti che cercano il rilancio. Sinceramente io preferirei trovare una sistemazione qui in zona. Vivo con la mia compagna e la nostra bimba a Malnate, non me la sento di farle spostare ed un altro anno lontano da loro non lo voglio fare. Varese è la mia scelta di vita. Nella zona di Varese spero di trovare qualche squadra che abbia bisogno di me, ho ancora tanto da dare al calcio giocato“.

Michele Marocco