Varese-Novara 1-1, al triplice fischio dell’ arbitro Di Palo, oltre a quello dei tifosi, abbiamo raccolto il commento di due colleghi giornalisti: quello di Claudio Piovanelli, storica firma di Varese Sport e Prealpina e attualmente corrispondente Ansa, e quello di Luca Spriano, firma di riferimento del Varese sulle colonne della Prealpina.
«Ho visto un gran bel Varese – dice il primo –, speriamo solo  di digerire in fretta questo pareggio. La squadra ha dimostrato volontà e caparbietà. Ha condotto la gara decisa dagli episodi: un rigore sbagliato, un eurogol di Tremolada e poi il fulmineo ribaltone, il calcio è fatto così».
Identico il parere di Luca Spriano: «I ragazzi biancorossi sono stati straordinari, hanno lottato come dei leoni su un campo al limite del regolamento. Bella la prova di tutti, anche se Lazaar e Damonte hanno dato una impronta speciale».
Il calciomercato oramai è entrato nel vivo. Che impressione si sono fatta i due? «Credo che se la società debba fare cassa – commenta Piovanelli – deve sacrificare qualche gioiello. Questa è sempre stata la filosofia della società biancorossa. Questo è un anno molto particolare e l’obbiettivo principale deve essere quello di mantenere la categoria». «Rimanere in Serie B è fondamentale – gli fa eco Spriano -. Per ragioni di bilancio i tifosi devono rassegnarsi a perdere qualche calciatore storico che sicuramente verrà degnamente sostituito da qualche giovane che vorrà sfruttare Varese come trampolino di lancio».
Contro il Cesena niente pronostico per i due giornalisti: «Siamo vecchia scuola – dicono in coro –. Saremo al “Franco Ossola” a soffrire con la squadre. Questo è il bello di commentare il calcio». Che prestazione deve fare il Varese? ­ «La lezione avuta dalla sfida contro il Novara – commenta Spriano – deve far riflettere. È importante che eviti cali di tensione, quindi occhi aperti sino alla fine». «La squadra deve entrare in campo con la determinazione e convinzione che ha caratterizzato l’ultima partita» conclude il Pio.

Claudio Ferretti