“Riesco ancora a giocare perché mi diverto e il basket mi permette di staccare la spina”. Parola di Diego Tadini, allenatore e giocatore del Masterpack Monvalle, società militante in Serie Open B, che ci introduce subito all’interno del sistema Csi della pallacanestro.

Il campionato è diviso in due sole categorie: il livello più alto è rappresentato dall’Open A, composta da 13 squadre, seguito dall’Open B, che invece ne racchiude 14.
Il percorso per arrivare sul tetto d’Italia è assai lungo e ricco di imprevisti. Le prime quattro classificate in Open A si qualificano per i playoff per determinare la vincitrice che accederà alle fasi regionali, la cui vincitrice stacca il pass per le fasi nazionali in programma a Rimini. “Le nostre squadre – prosegue Diego- solitamente non passano inosservate e riescono a mettersi in mostra ottenendo buoni risultati”.
E per salire di categoria?
“Dalla Serie Open B vengono promosse direttamente le prime 2 classificate. I playoff invece prevedono che la terza incontri la sesta e la quarta affronti la quinta, in match che prevedono gare di andata e ritorno. Le vincenti degli spareggi passano così di categoria. Le ultime 2 della Serie Open A retrocedono direttamente, mentre le penultime 4 disputano i playout. Tutto questo avviene al termine del girone invernale (di fatto il campionato ufficiale), mentre le squadre escluse da playoff e playout possono organizzarsi per disputare un girone primaverile ed affrontarsi in una serie di gare amichevoli.”
Cosa vuol dire per te praticare questo sport a livello Csi?
“Innanzitutto creare un gruppo che sta insieme oltre allo sport: giocare nel Csi vuol anche dire finire la partita e bersi la classica birra insieme ai tuoi compagni di squadra, che per prima cosa sono veri e propri amici. Nel nostro caso, la Masterpack Monvalle, ha un nucleo storico che gioca insieme da oltre 10 stagioni e si conosce da una vita. Ogni anno cerchiamo comunque di inserire dei giovani e pian piano la squadra si sta svecchiando”.
Qual è il tuo ruolo all’interno della squadra?
“Gioco ancora e all’occorrenza faccio anche l’allenatore. Nelle squadre come la nostra spesso il giocatore più esperto gestisce i cambi e gli allenamenti. Io mi definirei dirigente come in effetti risulto nell’organigramma della società”.
Quali qualità bisogna possedere per essere sia giocatore che allenatore?
“Non ci sono requisiti particolari. Serve solo avere un po’ di carisma e credibilità per farsi rispettare dai compagni di squadra”.
Tiro Libero basket CsiIl basket Csi prevede due sole categorie. Quanto è netta la differenza tra Open A e Open B?
La differenza tra A e B non è così marcata. Negli anni precedenti la serie A era molto più competitiva, mentre adesso il salto di categoria non è così evidente,anche perché in Serie B vengono inserite le nuove squadre che spesso sono di buon livello”.
Quali sono state le tue maggiori soddisfazioni nel corso della tua carriera dedicata alla pallacanestro?
“Non ho mai avuto la fortuna di vincere il campionato in A, anche se un anno siamo andati ai playoff. Abbiamo spesso giocato a cavallo dei 2 campionati, ottenendo qualche retrocessione e conquistando qualche promozione. L’anno scorso abbiamo conquistato l’accesso ai playoff per salire in Serie A, ma purtroppo siamo rimasti in B”.

La prima caratteristica che balza subito all’occhio è la diversa assegnazione dei punti rispetto a quella della pallacanestro FIP. Vengono infatti attribuiti 3 punti per ogni gara vinta nei 40’ regolamentari e zero in caso di sconfitta. La situazione cambia qualora la partita si decida ai supplementari: la vincente all’extra time riceve infatti 2 punti, mentre la perdente non torna a casa a mani vuote ma ne riceve comunque uno.
Alla attività di Pallacanestro del CSI possono partecipare inoltre anche tesserati alla FIP (nei limiti previsti dal regolamento Csi), mentre per quanto riguarda il numero di atleti in campo le regole sono le stesse della pallacanestro: 5 giocatori sul terreno di gioco con un massimo di 7 in panchina. Il coach di ogni squadra deve possedere il tesserino di allenatore che viene rilasciato seguendo un corso apposito organizzato dal Csi.
E’ previsto infine un solo arbitro ufficiale  mandato dalla federazione a dirigere la gara. Qualora il direttore di gara non dovesse presentarsi all’incontro, le due squadre possono accordarsi per rinviare la partita oppure decidere di giocare ugualmente affidandosi a 1 o 2 arbitri di parte (uno per squadra).

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Indro Pajaro e Marco Mazzetti