Vernissage per il 68 SuisseGas Gran Premio Città di Lugano presso l’accogliente Sala del Consiglio del Comune di Lugano. La gara per professionisti inserita nel calendario Europeo dell’Unione Ciclistica Internazionale si correrà domenica 2 marzo con la regia organizzativa del Velo Club Lugano. 
Grande entusiasmo tra gli organizzatori che ripropongono l’evento dopo lo stop forzato del 2013 dovuto alla neve che non ha permesso lo svolgimento della competizione. Il presidente del “Velo” luganese Andrea Prati si è detto preoccupato per la ristrutturazione del calendario UCI del 2015 che potrebbero vanificare i grandi sforzi organizzativi ed economici messi in campo per la realizzazione dell’evento e ha però sottolineato il grande impegno per la manifestazione ormai prossima.
Per l’edizione del 2014 il Comitato Organizzatore guidato da Elio Calcagni ha definito ogni dettaglio ed è stato presentato il tracciato di gara che rispecchia quello delle passate edizioni, con solo qualche variazione. Ovvero un “otto” che verrà percorso per cinque volte con dieci passaggi dal traguardo posto in Riva Albertolli davanti alla stupenda cornice del Lago di Lugano. Un tracciato abbastanza impegnativo con in ogni tornata  alcuni strappi brevi, ma dalle pendenze importanti. Caratteristiche che hanno portato l’ex professionista Patrick Calcagni ad affermare: ” Questa gara e’ una sorta di piccola Amstel in quanto il tracciato per le sue caratteristiche assomiglia alla classica olandese”.
Novità assoluta il title sponsor SUISSEGAS  che si avvicina alla gara di casa, così come la società rappresentata in sede di presentazione dall’Amministratore Delegato Giona Pifferi e’ al fianco di altri eventi sportivi di caratura internazionale. Non mancherà quest’anno la grande visibilità televisiva grazie anche alla diretta delle fasi finali che verrà irradiata sui RaiSport2.  E’ atteso un grande spettacolo con il via previsto alle ore 10.50 e la partecipazione di 22 formazione per un totale di 176 corridori in gara.
Saranno 22 le formazioni in gara: a
lla partenza, anticipata dagli organizzatori del Velo Club Lugano alle ore 10.50, sul lungolago di Lugano si schiereranno le formazioni: Cannondale Pro Cycling, AG2RLa Mondiale, Lampre Merida, Team Colombia, Orica GreenEdge, Iam Cycling, Bardiani CSF Pro Team , Rusvelo, Neri Sottili Yellow Flou,  Vini Fantini Nippo, MTN Quubeka, Meridiana Kamen, Radenska Kuota, Itera Katusha, Adria Mobil, Team Idea, Leopard Development, Gourmetfein Simplon, Area Zero, MG Kavis Trevigiani Norda, Team Marchiol Emisfero e Team Voralberg Austria. Nell’attuale lista degli iscritti compaiono i nomi di Ivan Basso, che indosserà in gara il numero 1, Rinaldo Nocentini, Miguel Rubiano Chavez, Sergej Lagutin, Diego Ulissi, Damiano Cunego, del Campione Italiano Ivan Santaromita, Michael Albasini, Simon Clarke, Enrico Battaglin, Stefano Pirazzi,  Daniele Colli e Matteo Rabottini. Saranno rappresantate squadre di tutti e cinque i Continenti  per un totale di corridori al via di 176. Dalle ore 9.00 alle ore 10.30 sul lungolago di Lugano, sede anche di partenza e arrivo, ci sarà al presentazione ufficiale delle formazioini partecipanti alla gara che vedrà l’esordio com title sponsor di SuisseGas, azienda tra i principali fornitori di gas naturale in Italia e attivo a livello europeo nella vendita anche di energia elettrica: “Siamo orgogliosi e soddisfatti – commenta Giona Pifferi, amministratore di Suisse Power&Gas sa – di sostenere un appuntamento sportivo come il Gran Premio Città di Lugano così importante per il ciclismo e per il nostro territorio. SuisseGas – continua Pifferi – è da sempre vicina al mondo dello sport e sostiene con orgoglio e passione questa manifestazione organizzata dal Velo Club Lugano, un’istituzione del mondo del ciclismo in Svizzera e in Europa.” L’ultima edizione disputata della gara elvetica è stata nel 2012, lo scoro anno la neve ha impedito lo svolgimento ella manifestazione che ha nel proprio albo d’oro recente: Eros Capecchi, Ivan Basso, Roberto Ferrari, Rémi Puriol, Rinaldo Nocentini, Luca  Mazzanti e Paolo Bettini.

Sergio Gianoli