Openjometis Varese-Acqua Vitasnella Cantù: non poteva esserci sfida migliore per inaugurare il campionato 2014-2015 che si preannuncia molto interessante dal punto di vista tecnico e delle individualità in campo.
Dopo tante stagioni da protagonisti, Cantù affronta una sorta di “anno zero”. Smantellato il blocco storico (via Aradori, Leunen e Cusin), i brianzoli hanno deciso di ripartire dalla panchina di Pino Sacripanti e dal duo nostrano Gentile-Abass per costruire un altro ciclo vincente. In estate la mossa principale è stata quella di inserire nell’organico giocatori emergenti, di grande fisicità e in grado di poter competere anche in Eurocup. Lasciato partire Ragland verso Milano, si è puntato sul colpo ad effetto Darius Johnson-Odom, classico crack di mercato con un trascorso, seppur breve, ai Lakers al fianco di Kobe Bryant. Mancino, ottimo attaccante capace di smazzare assist per una guardia completa come il dominicano James Feldeine che ha già impressionato per punti, ritmo e intensità in precampionato. Nel reparto ali i nuovi innesti rispondono ai nomi di DeQuan Jones, Damian Hollis e Ivan Buva. Jones è un ex Orlando Magic, atleta vero con la dinamite nelle gambe, pronto ad esaltarsi in campo aperto; Hollis arriva da Biella, ala piccola o grande all’occorrenza con una grande predilezione per il tiro lontano da canestro; Buva è un ’91 di scuola croata, ottimo rimbalzista e dai buoni movimenti in post. Ad una squadra già solida, l’Acqua Vitasnella ha voluto aggiungere il cavallo di ritorno Eric Williams che, se in forma, può ancora essere un giocatore con pochi eguali in Serie A e lo statuario Cheik Mbodj, senegalese tutto rimbalzi e stoppate. Ottima la scelta di completare la panchina con giovani di proprietà che si sono già messi in mostra in categorie inferiori e quindi capaci di reggere l’impatto con i parquet di Serie A: Marco Laganà (guardia talento dell’Under 20), Giacomo Bloise (playmaker ex Biella) e Riccardo Maspero (ala ex Brescia).

Davide Riva
(foto di Simone Raso)