Il Perugia torna in serie B dopo nove anni di purgatorio e c’è anche un po’ di Varese in questa rinascita. Umberto Eusepi, Filipe Gomes e Michele Franco hanno vestito la maglia ‘biancorossa’ dei grifoni e con gli Umbri hanno festeggiato la promozione poche settimane fa. Abbiamo voluto sentirli, alla vigilia dell’importante match con il Novara, ci lanciano “tre Baci perugini” perchè tutti insieme si possa gioire per un incontro Varese-Perugia nella prossima stagione.
Chi conosce meglio di tutti l’ambiente Varese è sicuramente Filipe Gomes, due stagione ai piedi del Sacro Monte totalizzando 46 presenze e 1 gol. Direttamente dal Brasile, dove si gode il meritato riposo, ci confessa: “Non poteva iniziare meglio la mia esperienza con il Perugia. Il gusto di vincere l’ho imparato e assaggiato a Varese. Vivere di nuovo un ‘finale’ come quello della stagione dei playoff è stato spettacolare ed esaltante e vincere è stata la realizzazione di un sogno. Ti confesso che durante i festeggiamenti spesso ho pensato a Varese a come erano andate le cose contro la Sampdoria; purtroppo l’impresa non eravamo riusciti a farla, qui è andata meglio”. Varese? “Sono stato molto bene ho ancora tanti amici che sento spesso, appena posso torno. Mi auguro che la squadra si salvi, per la città, per la società e per i ragazzi che in questi ultime stagioni hanno portato i biancorossi in alto e assolutamente non meritano di retrocedere. Anzi, ne sono certo, il Varese non andrà giù! Forza Varese”.
Michele Franco, fino a gennaio giocava con il Varese (16 presenze nel girone di andata) poi si è trasferito in Umbria durante la finestra di mercato invernale: “Non avevo in preventivo di lasciare Varese, poi sul piatto mi hanno offerto questa opportunità che ho accettato. Alla resa dei conti è andata bene perchè qui a Perugia ho trovato un ottimo ambiente, una società importante con una programmazione a lungo termine e progetti ambiziosi”. Altri due anni di contratto con il Perugia per Franco dove, soprattutto, ha ritrovato la serie B: “Un girone di ritorno esaltante culminato con la promozione. Allo stadio avevamo una media di 15.000 persone e alla fine anche 25.000. Vincere è sempre bello, qui lo è stato in maniera particolare per il calore che ci ha trasmesso il pubblico”. Cosa è successo al tuo Varese: “Bravo, hai detto bene, il mio Varese. Fino a pochi mesi fa vivevo in quello spogliatoio, la squadra la sento ancora un po’ mia. Non so dirti cosa possa essere successo, ero convinto che si potesse fare bene, invece qualcosa non ha funzionato. Forse la mancanza di fiducia, un po’ di paura. Non so, ripeto, ma so benissimo una cosa: il Varese si salverà. Conosco il valore dei ragazzi e sono certo che ora non falliranno più”.
Chi potremmo rivedere in maglia Varese è invece Umberto Eusepi, in prestito al Perugia, che ha ancora 2 anni di contratto con la società di Via Manin. Un contributo importante quello del bomber romano con 30 presenze e 14 gol: “E’ stata una stagione fantastica, esaltante, finita nel migliore dei modi in un girone dove c’erano parecchie squadre importanti e ben attrezzate. Sono felice per i miei gol, anche se l’aver giocato con continuità mi ha dato parecchia soddisfazione. Giocare e non segnare ma gioire per un assist o una vittoria di squadra è stato molto bello. Abbiamo avuto un pubblico da grande squadra che ci ha trascinato nella volata finale. Giocare con più di 25.000 persone che ti incitano è stato stupendo”. A Varese le cose sono andate un po’ diversamente… “Ho visto, ho seguito molto. Ho ancora tanti amici tra cui Rea e Bressan. Non so cosa sia successo, sono quelle stagioni dove inizia ad andare tutto storto e non sai il perchè, non se ne esce, pur cambiando tanto. Sono convinto però che alla fine i ragazzi sapranno tirar fuori gli attributi e il Varese si salverà. Te lo dico da tifoso e non da calciatore sotto contratto, ne sono certo, i miei ‘compagni’ non commetteranno passi falsi”. Come mai questa sicurezza? “Ah, ah, ah, (ride ndr) so dove vuoi andare a parare. Ho chiesto un regalo comune per il mio matrimonio: Varese e Perugia in B nella prossima stagione. Il 14 giugno mi sposerò ad Arenzano con Erika: è il coronamento di un sogno dopo l’arrivo del piccolo Denis 4 mesi fa”. Auguri ‘Tanque’ e che i tuoi desideri siano tutti esauditi.
Michele Marocco