Dopo i ringraziamenti facciamo un’analisi rapida sui successi, i risultati e le novità di questa fantastica festa del rugby 2014. Come già detto, quest’anno la festa si è fatta sentire alla grande e non ha deluso per niente le aspettative. Giocatori, allenatori, genitori e società hanno tutti contribuito a rendere questo evento più importante di anno in anno e i risultati si vedono eccome. Inoltre, come spiega il vice presidente ed ex giocatore del Rugby Varese Andrea Minidio: “Quest’anno la festa del rugby ha fatto parte di un interessante  progetto chiamato #Varese Giovani alla quale hanno partecipato anche il ‘Concorso cinematografico cortisonici’ e ‘Notturno Giovani’, un festival musicale creato da Informa Giovani. Erano inoltre presenti Radio Varese, Radio Village e Never Was Radio che hanno commentato e intervistato giocatori durante la festa.”

Ottimo lavoro quindi svolto dal Rugby Varese nella collaborazione con le radio e gli altri enti esterni. Un’altra grande novità della festa è stato il “Pranzo argentino” avvenuto di sabato. Un’idea insolita ma anche una scommessa che Rugby Varese è stato disposto a tentare mettendo a disposizione ottanta coperti e affidando la gestione dell’evento a Gian Paolo Sessarego. Il risultato? Tutti i coperti occupati e pranzo perfetto anche grazie alla degustazione birre proposta dalla Poretti. Anche il menù della festa ha avuto delle aggiunte di successo come i cheesburger e la conferma dei calamari fritti e gli arrosticini ma il piatto forte rimane sempre e comunque il panino con la salamella (ne sono stati venduti oltre quattromila).
Nei quattro giorni di festa sono state presenti circa diecimila persone e sono andati settemila litri di birra, cifre che parlano da sole. Il Rugby Varese ha quindi concluso benissimo la stagione con la festa e si prepara ad affrontare la prossima con grande fiducia, ottimismo e ringraziando ancora una volta la città di Varese per il sognegno avuto durante la festa del Rugby e durante tutto l’anno.

Stefano Sessarego