Alla fine la contestazione di domenica sera contro Fabrizio Frates è stata ascoltata.
Nella mattinata di oggi il tecnico biancorosso, che era stato chiamato in estate all’ingrato compito di sostituire Frank Vitucci dopo l’Indimenticabile stagione dello scorso anno, è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra.
Al suo posto ora alla guida ci sarà il vice Stefano Bizzozi che comanderà la compagine biancorossa fino al termine della stagione. Le ragioni? Fosse per la clamorosa sconfitta contro Sassari sarebbe ingiusto. Le motivazioni sono più profonde; l’ex vice dell’Olimpia paga la scarsa sintonia con squadra e tifosi. Una scintilla mai scoccata, un amore che non si è mai realmente concretizzato. A livello di risultati forse però non si poteva chiedere di più. Gli errori, ammessi dai vertici stessi, sono stati della società che ha sbagliato le scelte in ambito di mercato, con l’ingaggio di giocatori come Coleman ed Hassell, poi sostituiti rispettivamente da Banks e Johnson, che non si sono rivelate azzeccate.
Un fulmine a ciel sereno comunque perché, nonostante le continue criticate, la società aveva sempre protetto il tecnico milanese fino a ieri perfino. Bizzozi, come detto, è una soluzione temporanea fino al termine della stagione. In base a come saranno i risultati poi si deciderà sul futuro. Di certo, la possibilità di vedere Meo Sacchetti (come invocato dalla curva in occasione della gara di domenica) è molto bassa, come ha raccontato lo stesso tecnico sassarese al termine della gara.
“C’è un tempo per ogni cosa -ha raccontato ai microfoni di VareseSport Tv-. Qualche anno fa sarei venuto a Varese a piedi; ora, invece, sono e in Sardegna dalla quale sono legato anche da un bel contratto. Oltre a questo però vorrei sottolineare il fatto come io stia realmente bene qui a Sassari. Purtroppo la figura dell’allenatore dipende molto dai risultati: un anno sei un Dio, quello dopo sei fallito. Questo è il nostro mestiere del quale non c’è certezza per il futuro”.

MG
(foto di Simone Raso)