È terminato sabato scorso il campionato della Primavera del Varese che ha chiuso in decima posizione, dietro di due lunghezze a Verona e Cagliari. In 26 partite i baby di Ganz hanno racimolato 33 punti frutto di 9 vittorie e 6 pareggi; 11 sono invece state le sconfitte. Non solo campionato; la squadra è stata impegnata anche in Coppa Italia, arrivando a giocarsi gli ottavi di finale contro la Juventus, una delle teste di serie, e al Torneo di Viareggio dove si è registrata l’entusiasmante vittoria per 2-1, in diretta Rai, sulla favoritissima Lazio nella fase a gironi.
Il tecnico Maurizio Ganz è pienamente soddisfatto di come si sono comportati i suoi: «Personalmente mi sono trovato molto bene. Siamo partiti subito forte con due vittorie e un pareggio in campionato e due successi nei due turni di Coppa Italia. Contro la Juve abbiamo giocato a viso aperto disputando una buona prova nonostante la sconfitta. In qualche occasione avremmo potuto fare di più, ma non ho nulla da recriminare. Sono fiero dei miei ragazzi».
Gli obbiettivi sono cambiati in corsa: «Dopo la penultima di campionato, la società ha deciso di cambiare strategia dando la possibilità a cinque giocatori di approdare nel calcio dei grandi. Due di loro sono andati in Lega Pro (Scapinello al Real Vicenza e Zamparo alla FeralpiSalò) e tre in Serie D (Azzolin alla Lucchese, Bruzzone al Borgosesia e Truzzi al Darfo Boario). Di conseguenza in rosa c’è stato spazio per i più giovani: abbiamo fatto esordire tre ’97 e dato spazio a tanti ’96. Direi che l’esperienza è stata positiva e che gli obbiettivi sono stati centrati. Siamo partiti puntando al quinto posto e lo abbiamo quasi raggiunto perché al giro di boa eravamo a soli 4 punti dai playoff; poi abbiamo cambiato strada ponendo le basi per il futuro».
Della prossima stagione però, Ganz non ha ancora discusso con la società: «Penso di aver lavorato bene e aspetto una chiamata dal Varese – dice a riguardo –. La mia squadra ha fatto vedere qualcosa di buono e il futuro è tutto da programmare. Io sono pronto, ma al momento la priorità in questo momento è la prima squadra. È giusto che sia così. Tutta la società, Settore Giovanile compreso, è concentrata sulla salvezza».
Tornando ai suoi giovani, Ganz confessa di essersi tolto delle belle soddisfazioni: «Abbiamo battuto il Chievo e l’Atalanta, pareggiato con l’Inter, tenuto testa al Milan subendo due ingiuste sconfitte. Direi che abbiamo fatto quello che abbiamo potuto. Abbiamo dato lustro sia al club che alla città. Non sono di Varese, ma ho capito che cos’è l’orgoglio varesino».
Le avventure della sua Primavera non sono ancora finite. Il 18 maggio sarà impegnata al Torneo di Toscana esordendo contro il Livorno allenato da Sergio Zanetti, fratello di Javier. «Andiamo lì per cercare di vincere, ma l’importante è fare bella figura». Lo scontro mette in palio la semifinale, mentre la finale è in programma martedì 27.
Il campionato è ancora in corso: mancano le Fasi Finali che sono in programma a Rimini e a Santarcangelo di Romagna, ma prima ci saranno i playoff che decreteranno le altre due finaliste oltre alle prime due seconde di ognuno dei tre gironi. Nel girone A si sono qualificate Torino e Juventus, nel B Chievo e Atalanta e nel C Lazio e Fiorentina. Questi gli incroci playoff: Roma-Sampdoria, Inter-Empoli, Milan-Udinese e Novara-Palermo. In semifinale sono approdate Roma-Inter e Udinese-Palermo.
«Secondo me – dice il tecnico biancorosso – la squadra più in forma è il Torino, lo abbiamo incontrato in amichevole questa estate. Nel nostro girone il Chievo ha fatto molto bene, ma credo che Fiorentina e Lazio siano le favorite numero uno».
Elisa Cascioli