A suonare la carica questa volta sono i tifosi. La Curva Nord del Varese non vuole avere brutte sorprese a fine stagione. Sabato il Varese ha in calendario lo scontro diretto salvezza a Cittadella, una sfida che la piazza non vuole perdere. Tre sconfitte consecutive non sono state facili da digerire, ma da parte dei tifosi biancorossi non è partita nessuna protesta. La piazza ha capito che contestare non servirebbe a nulla. La ricetta trovata dai Blood Honour è stata esattamente l’opposto: stare ancora più vicini alla squadra e non solo andando in massa a Cittadella, ma presentandosi numerosi domani mattina all’allenamento.

Questo il messaggio fatto circolare su facebook: “Giovedì primo maggio alle 10 tutti allo stadio a cariare i ragazzi. Sabato 3 maggio invadiamo Cittadella. Ritrovo ore 10, partenza ore 10.30 dal piazzale dello stadio. Per la maglia e per i nostri amati colori: adesso o mai più”.
Poco fa hann rincarato la dose; “Chi domani non lavora o non va scuola e non sarà presente allo stadio, non è degno di tifare questa maglia e sostenere i suoi colori. Vuol dire che non siete disposti a fare nemmeno un minimo sforzo per la salvezza. Mi raccomando: ORE 10 DOMANI, TUTTI AL FRANCO OSSOLA”.

Il Varese vuole giocare in uno stadio ospite pieno dei suoi sostenitori. Per questo, il Presidente Nicola Laurenza, il Direttore Generale Enzo Montemurro con il neo Direttore Sportivo Gabriele Ambrosetti e Alessandro Andreini danno la possibilità ai tifosi ad assistere gratis alla partita Cittadella-Varese. La societá biancorossa ha infatti deciso di mettere a disposizione i biglietti del settore ospiti per la gara di sabato. Per poter aderire è necessario essere provvisti della tessera del tifoso e recarsi, esclusivamente, entro lo ore 19 di venerdì presso il punto vendita ufficiale La Casa del Disco di Varese.

“Domani saranno presenti all’allenamento, li ringraziamo per l’ennesimo gesto d’amore che stanno dando in questo momento – dice Ambrosetti –. Dall’era della Serie B questa è la partita più importante. Giocare in uno stadio pieno è molto diverso”.

eli.ca.