Per salvarsi il Varese è dovuto passare dai playout e la stagione si è conclusa con una bellissima festa al “Franco Ossola”, venerdì sera. Al triplice fischio i giocatori si sono scatenati lasciandosi andare in abbracci, urla, cori e sorrisi.
“E’ stata una liberazione – il commento di Fabrizio Grillo -. Non ci siamo mai persi d’animo anche quando tutti ci davano per spacciati. La nostra è stata un battaglia fatta non solo in campo, ma anche fuori. Ci godiamo questo risultato anche se sappiamo che questa squadra avrebbe potuto festeggiare ben altro. Le annate vanno così per diversi motivi. Ce lo siamo meritato e sono contentissimo che il Varese rimanga in Serie B anche il prossimo anno”.
Sul tecnico Bettinelli, il terzino sinistro dice: “E’ stato semplicemente fantastico. Ci ha riempito di consapevolezza e di voglia di dimostrare al calcio, a Varese, all’Italia e al mondo che siamo giocatori importanti. Lo abbiamo fatto vedere nelle ultime due partite dimostrando di essere uomini veri. Lo ringrazio e spero che la sua avvenutra al Varese possa continuare.
Cosa significa questa salvezza? “Vuol dire che ci abbiamo creduto – risponde il portiere Walter Bressan -, che siamo stati bravi e che ce la siamo meritata. Significa tanto. Ci siamo sfogati nei festeggiamenti e siamo tutti felici e contenti. E’ stata una grande risposta a tutti”. Sul 2-1 del Novara c’è stata un po’ di paura? “Mai – dice Bressan -. Oramai non avevamo più paura di niente. Sapevamo ci saremo rimasti noi in Serie B e lo sapevamo dalla partita col Novara in campionato. Siamo stati bravi”.
Matteo Momenté è stato protagonista solo nel finale: “Protagonisti lo siamo stati tutti – dice l’attaccante -. Siamo stati bravi a lottare fino alla fine e c’è stata una grande soddisfazione. Bettinelli? Parlano i risultati. Noi siamo sempre stati pronti e vogliosi di venir fuori da quella spiacevole situazione. Da quando è arrivato le cose sono andate tutte bene”.
“E’ finito un incubo tra virgolette – il commento di Riccardo Fiamozzi -. La felicità che abbiamo addosso non si può descrivere. E’ stata una stagione incredibile, piena di alti e soprattutto di bassi e siamo contenti sia finita bene. Sul 2-1 del Novara ci siamo spaventati fino ad un certo punto perché poi abbiamo reagito e cercato di continuare il nostro gioco. Abbiamo trovato il 2-2 e potevamo fare il 3-2. La personalità l’abbiamo sempre avuta dal primo all’ultimo minuto. Una dedica? A tutti i tifosi che ci sono stati sempre accanto e alla mia ragazza che mi è stata molto vicino”.
“In questo finale di campionato abbiamo sofferto tanto, ma è stato bello anche così” dice Luca Forte, il più giovane del gruppo che ha avuto la possibilità di mettere il sigillo nelle ultime due partite. “Il gol è mancato esclusivamente per colpa mia, ma l’importante è essersi salvati. Se lo avessi fatto sarebbe stato bello per me, ma va bene così. Bettinelli mi ha dato tanto lo scorso anno in Primavera e ci ha portato alla salvezza quest’anno. Mi ha fatto piacere ritrovarlo e sono contento anche per lui. Il futuro? Sono del Varese e penso proprio di restare qui!”.
Chi resterà è anche Angelo Rea. “E’ stata una stagione travagliata e almeno abbiamo festeggiato qualcosa – dice il difensore -. E’ stato bello esultare insieme ai tifosi e alle persone che ci hanno dimostrato affetto. Speriamo che l’anno prossimo sia una stagione con meno sofferenza. Dedico la salvezza a mia moglie, ai miei due bambini e a Luca Alfano, tifoso col quale ho instaurato un bellissimo rapporto. Saluto anche suo fratello e tutta la sua famiglia”.
Venerdì sera c’è stato il rompete le righe per i giocatori che si ritroveranno tra circa un mese per iniziare una nuova avvenutra in Serie B. Entro il 20 giugno dovranno essere risolte le comproprietà, poi il mercato entrerà nel vivo. Oltre a partenze e arrivi in rosa, sono annunciati anche cambiamenti societari. Montemurro ha confessato di volersi prendere un momento di pausa, mentre Ambrosetti e Bettinelli sono in attesa di essere confermati.
Elisa Cascioli
