Né dubbi, né incertezze: a Casorate Sempione, sempre targata Hydrotherm, la stagione 2013-2014 va in archivio con due sole parole: annata positiva.
“Siamo perfettamente consapevoli che, nel giudizio comune, la nostra stagione è stata inferiore alle aspettative ma noi – chiosa Carlo Speroni, general manager di Casorate -, nello stilare la valutazione complessiva vogliamo mettere sul piatto della bilancia tutti gli aspetti e, una volta esaurita questa operazione, ognuno potrà comprendere perchè, a consuntivo, le cose belle hanno superato quelle un po’ meno interessanti”.
Procedi, dunque, con la pesatura…
“Prima di tutto vorrei mettere in evidenza che dopo la stagione scorsa la squadra è ripartita con tanti cambiamenti: allenatore, giocatori del quintetto, uomini della panchina. Mettere insieme tutti aspetti, dargli forma, in poco tempo e raccogliere subito risultati non è semplice ma, grande merito di coach Anilonti, la squadra si è presentata al campionato con un volto preciso. Nei primi mesi il gruppo ha fatto molto bene e – ricorda Speroni -, per lungo tempo abbiamo fatto parte dell’elite del campionato. Poi, a cavallo tra girone d’andata e ritorno, abbiamo sofferto diversi infortuni, acciacchi, cali di forma e problemi di varia natura. Note negative che, purtroppo, abbiamo puntualmente pagato in termini di risultati. Poi, fatto questo excursus, in tutta onestà devo anche aggiungere che la squadra allestita, certamente dotata di buon talento individuale, in diverse occasioni ha fatto fatica a trovare l’amalgama ideale, ovvero una maniera continua di intendere il basket come gioco globale”.
Insomma: come hanno fatto notare alcuni addetti ai lavori, in qualche circostanza per alimentare la vostra importante batteria di esterni sarebbero stati necessari tre palloni…
“Annotazione in cui c’è del vero e mi trova abbastanza d’accordo perchè, talvolta, seguire l’estro realizzativo dei vari Corona, Grampa, Preatoni non è stato agevole, così come non è stato sempre facile ottimizzare il rendimento di questi giocatori col quello del resto del gruppo. Però, è altrettanto vero che in parecchie partite hanno fatto la parte del leone sfruttando il loro talento e l’indubbia capacità di costruirsi tiri fuori dai giochi. Anche qui: al netto siamo contenti di quello che hanno prodotto e le loro cifre sono state comunque importanti. Ma, in definitiva, la stagione è scivolata via in un certo modo soprattutto per l’atteggiamento difensivo che non sempre è stato quello adeguato: un comportamento che terremo in debito conto nel costruire la squadra per la prossima stagione”.
Puoi fare accenno a quali saranno le prime mosse per il 2015?
“La prima, immediata e importante, è stata quella di confermare coach Andrea Anilonti. A Nostro parere il tecnico ha lavorato molto bene pur avendo fra le mani una squadra non esattamente tagliata per il suo stile di pallacanestro. Da questa premessa deriveranno quindi le nostre mosse successive e l’idea è quella di costruire un gruppo ancora più giovane, allenabile, migliorabile e adatto alle esigenze tecniche e tattiche di coach Anilonti. Nomi, ovviamente, non se ne fanno anche perché, come noto e come sempre, conferme e trattative per il campionato di serie C2 andranno in coda a quelle dei campionati nazionali, tornei cui qualche giocatore che era nel nostro roster può legittimamente aspirare. Sul taccuino però abbiamo tante opzioni che in occasioni di tornei e nella Summer League in corso di svolgimento a Legnano potremo testare e verificare. Una cosa però mi sento di garantirla. Casorate – conclude Speroni -, sarà al via della prossima serie C2 con le ambizioni di sempre. disputare un campionato di vertice…”

 Massimo Turconi