Oggi il Varese non giocava in casa, ma nel pomeriggio a Masnago si respirava comunque un’aria amichevole e festosa. Infatti, la IMG_0499tifoseria organizzata biancorossa non ha seguito i propri beniamini in Abruzzo: una decisione presa in contrasto al “calcio malato, […] che appartiene solo alla tv e al businness”, che ha imposto il turno infrasettimanale alla viglia di Natale. Così, i supporters del Varese si sono trovati in massa nella loro seconda casa, lo stadio Ossola, al bar “Terzo tempo”.

Si segue la partita tutti assieme, ma rigorosamente alla radio, come ai vecchi tempi. Il risultato sfortunato del Varese non aiuta il clima natalizio, ma si può comunque festeggiare e dare una mano anche a chi ha bisogno. Infatti la curva si è mobilitata per organizzare una lotteria con il fine di raccogliere fondi per IMG_0497alcuni regali ai bimbi malati di leucemia ricoverati all’ospedale. Poi, polenta con salsiccia e costine per tutti, anche se da Pescara non arrivano buone notizie: i biancorossi affondano. Ma domani è Natale, quindi si deve per forza di cose guardare avanti speranzosi. “Ciò che vogliamo trovare sotto l’albero – hanno detto i portavoce della curva – è una società seria. Il proposito per l’anno nuovo? Tutte le squadre di B IMG_0496dovrebbero puntare sul settore giovanile. Innanzitutto il Varese, che non lo sta valorizzando come bisognerebbe”.

No comment per una partita iniziata col piede sbagliato e finita peggio. Stefano di “Orgoglio Varesino” pensa già al mercato: “Ci servirebbero tre acquisti importanti che aiutino la squadra, poi il desiderio per il 2015 è uno solo: la salvezza!”. Davanti al “Terzo tempo” si beve e si brinda scambiandosi gli auguri: tre giorni per festeggiare e poi si ritornerà qui. I biancorossi riabbracceranno domenica i suoi tifosi: a Varese fa freddo, ma la gente ha il cuore caldissimo.

Luca Mastrorilli