L’aria che si respira a Masnago dopo una vittoria è sempre frizzante e gradevole: se poi i tre punti arrivano alla prima e contro un avversario come lo Spezia, è festa. Certo, il campionato è appena iniziato, quasi sicuramente le penalizzazioni non sono finite, ma chi ben comincia è pur sempre a metà dell’opera. Sperando che valga anche questa volta. Almeno secondo Luca (a destra nella foto in alto), si può ben sperare: “Abbiamo azzerato la penalità, e va già bene così. Nel primo tempo abbiamo arrancato giusto un attimo, poi abbiamo dominato. Ci sono state tante occasioni ma senza la giusta finalizzazione. Probabilmente puntellerei la squadra con uno che possa affiancare Neto…”.

WP_20140830_003Anche Lorenzo (a sinistra nella foto in alto) ha gli stessi gusti in fatto di attaccanti: “Sì, ci vuole uno che vada col brasiliano per riuscire a tenerlo in campo di più. Nella ripresa ho visto molta grinta ma dobbiamo rimanere più concentrati perché ho visto qualche errorino di troppo, come si è visto sul pareggio. Comunque è un piacere vedere il Varese quando si accende, apre varchi sulle fasce e offre un buon gioco”. Solo ed esclusivamente sorrisi per il felicissimo Giuliano (nella foto a sinistra): “Partita bella e grintosa – il suo commento -, ottimo inizio. È bello che Corti abbia segnato, lui è la forza della squadra. I nostri hanno giocato con un grande entusiasmo, complimenti! Ci sono molti aspetti positivi, è stato un grande momento di sport per la provincia. Da notare che il cuore può tutto, e stasera s’è vinto col cuore. Forza Varese!”.

“Si inizia bene il campionato – il pensiero di Matteo -, anche se il primo tempo è stato un po’ imballato, poi è salito in cattedra un immenso Neto. Rinforzi davanti? Io ho fiducia in Lupoli. Stasera ritornava qui Ebagua: è sempre lui, anche se non ha giocato molto bene. Io sono speranzoso per la stagione, magari potremmo puntare a qualcosa in più della salvezza… credo anche nei giovani, soprattutto in Dondoni”. Buona la prima: stare a zero punti (ufficiosi) non è mai stato così dolce.

Luca Mastrorilli