Nonostante una stagione esaltante, in casa lilla è ancora tanto il dispiacere e l’amaro in bocca. “Purtroppo abbiamo fallito le due partite decisive – il commento del presidente Nicolò Zanda (foto a lato asdlegnano1913.it)-. Commentare una buona stagione così a ridosso dalla sconfitta fa vedere tutto in negativo invece il nostro cammino non è stato fallimentare, anzi. Direi piuttosto esaltante. Ma purtroppo nel calcio contano e risultati e noi abbiamo vanificato tutto. Ad oggi sembra che non sia stato fatto nulla di buono”.
Il Legnano, chiudendo seconda in classifica a +10 dal Verbano, ha evitato i playoff del girone A qualificandosi direttamente agli spareggi promozione nazionali in cui è stato elimitato in semifinale dai liguri del Magra Azzurri. “C’è poco da dire – continua il presidente – ed è inutile recriminare o attaccarsi agli episodi. Forse c’era un mezzo rigore su Ceriani, ma la verità è che ha vinto la squadra che più lo meritava”.
Sul suo gruppo, arrivato forse mentalmente stanco, commenta: “La squadra era in riserva e ha finito la benzina. Sono arrivati stanchi e forse hanno patito anche il caldo”. I lilla, che venivano da due promozioni di fila, non sono riusciti a regalare la Serie D alla piazza e dovranno restare in Eccellenza. “E’ stata una stagione esaltante e faticosa e adesso raccoglieremo i cocci – continua Zanda -. Dobbiamo capire su quali giocatori puntare e affrontare anche il discorso allenatore”. Il Legnano ha cambiato tre allenatori durante la stagione sollevando dall’incarico Rovellini e affidando momentaneamente la panchina a Cerri prima di ingaggiare Roncari che adesso pare vicinissimo alla Pro Sesto.
“Il prossimo anno speriamo di essere noi l’OltrepoVoghera di questo campionato che ha letteralmente dominato. Probabilmente – conclude Zanda – il girone sarà più o meno uguale a quello di questa annata con la new entry Varesina che ha uno sponsor importante e costruirà una squadra dai valori tecnici importanti. Siamo reduci da una sconfitta che brucia, ma siamo più vogliosi di prima”.
“Fare meglio vuol dire centrare la promozione diretta – commenta il direttore sportivo Maurizio Salese (nella foto in compagnia del presidente, da asdlegnano1913.it) -. Se non ci fosse stato l’OltrepoVoghera avremmo fatto un altro salto. Ci proveremo l’anno prossimo, ma è ancora tutto da decidere e da pianificare. Ci sarà una ricostruzione e devo ancora parlare con il presidente che vuole regalare la Serie D ai tifosi. La piazza, muovendosi sempre numerosa e seguendoci in massa, ha ampiamente dimostrato di meritarsi di più. L’obbiettivo di inizio stagione era centrare i playoff e direi che lo abbiamo ampiamente superato. Siamo soddisfatti di essere arrivati a giocarci la D. Abbiamo azzeccato quasi tutto. Purtroppo non siamo riusciti a fare il salto, ma non rimprovero nulla ai ragazzi. Non c’è da rammaricarsi. Abbiamo sfidato una squadra che ha concluso con 80 punti e ha perso lo spareggio per la promozione diretta. In campo ci siamo trovati di fronte avversari esperti e di qualità”.
La gara d’andata si è conclusa 4-3 in casa del Magra che ha rifilato tre gol nel giro di 10 minuti alla formazione di Roncari, brava a reagire.
Nella gara di ritorno, ai legnanesi serviva una vittoria con il minimo scarto per passare il turno; invece sul campo di Como sono stati gli ospiti ad imporsi. “Il gol preso a fine primo tempo, dopo un sostanziale equilibrio, è stato una mazzata non indifferente – racconta Salese -. A quel punto dovevamo farne due e forse non ci abbiamo creduto fino in fondo. Adesso siamo amareggiati, ma serve riprendersi. Il nostro obbiettivo resta sempre la Serie D”.
Elisa Cascioli