Du gust is megl che one, e che si tratti di cornetti o di Direttori Sportivi (a quanto pare), fa poca differenza. Oggetto del contendere la diarchia (o, più prosaicamente, la bigamia) in casa biancoblu dove il DS appena insediato Fabio Tricarico farebbe scopa con il già presente DT Pippo Antonelli. Sulla questione, l’ex centrocampista (tra le altre) di Torino e Sampdoria, si defila con disinvoltura: “Ci siamo già parlati e non vedo problemi. Sono qui però da soli tre giorni e devo ancora avere il tempo di prendere le misure”.

tricarico fabioLo stallo nella cessione societaria costringe il neo arrivato a volare basso e ad evitare il sasso: “Chi mi ha contattato? Diciamo la società”. D’accordo, ma Vavassori o chi altro? “Persone della società. Ma parliamo di questioni tecniche. Per tutto il resto ci sarà tempo una volta completato il passaggio di consegne”. Il mistero è tale solo per i puri di cuore visto che Tricarico sarebbe la seconda pedina (dopo il DG ombra Bertolo) sulla scacchiera degli acquirenti in attesa dell’arrocco societario. Per inciso, il patron ha però smentito la forma (ma non la sostanza) della supposta firma di un preliminare tra le parti. Tagliando corto, la rivoluzione d’ottobre dovrebbe celebrarsi entro il 31 a condizione che a metà del mese vengano rispettate le scadenze tecniche (leggasi versamento salari e contributi). Insomma, gira e rigira siamo sempre lì: pagare moneta, vedere cammello.

Manteniamo però la promessa e torniamo (con il DS) alle questioni tecniche. Impressioni sulla squadra? “Ho visto tanta voglia di fare (che è anche la mia) ma anche i limiti di un gruppo molto giovane. Siamo partiti molto tardi e questo spiega parte delle difficoltà iniziali”. Rosa completa o si può ancora fare qualcosa? “Vorrei poter esprimere un giudizio definitivo dopo aver visto dal vivo almeno un altro paio di partite”. A occhio e croce Tricarico preferisce attendere di avere pieni poteri prima di entrare nel merito delle questioni. Sicuramente Oliveira (con cui c’è stato un confronto l’altro ieri) avrà in tempi medio-brevi un nuovo vice in luogo del dimissionario Colleoni: “E’ una figura di supporto indispensabile per il mister”. Scottato dall’acqua calda, il tifo bustocco teme anche quella fredda, ragion per cui la diffidenza sarà anche indelicata ma risulta inevitabile. Ne è consapevole il neo DS che vuole lanciare un messaggio alla piazza: “Sono molto orgoglioso di lavorare in un club storico e ho voglia di fare le cose per bene. Chiedo una cosa sola: pazienza”. Ancora? Verrebbe da dire. Quando il buon Dio l’ha distribuita, i tifosi biancoblu erano tutti in prima fila.

Giovanni Castiglioni