Giornata di pagelle oggi per le squadre di Busto Arsizio che hanno concluso da poco la stagione. Dopo la Pro Patria, ecco i voti delle Farfalle della Unendo Yamamay Busto Arsizio arrivate fino alla finale scudetto, persa contro la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza.

Wolosz 7: Ha dimostrato il suo talento fin dalle prime apparizioni, ha impiegato qualche settimana ad ambientarsi nel campionato italiano, ma nel girone di ritorno si è caricata la squadra sulle spalle, crescendo di partita in partita. Ottimi i suoi playoff fino a quella febbre in gara-1 di finale che l’ha messa ko e, con lei, tutta la squadra. Promossa a pieni voti, sarà la regista anche della prossima stagione. Per lei le fatiche non sono finite: Asia giocherà il torneo di qualificazione ai Campionati Europei 2015 con la sua Polonia che si svolgerà il 16-17-18 maggio a Lugano (a sfidarsi Svizzera, Polonia, Ucraina e un’altra squadra qualificata dal primo round).
Buijs Ortolani Gabriele AlemaniOrtolani 7: torna a Busto e il suo campionato da neomamma inizia in sordina; tanti allenamenti, tanta fatica dentro e fuori dal campo per conciliare famiglia e pallavolo, le due cose che per lei contano di più. Ma gli sforzi sono ripagati perché di mese in mese diventa sempre più decisiva, un punto di riferimento fisso per Wolosz. Se nella stagione regolare si prende qualche set per rifiatare, durante i playoff entra in condizione e i suoi colpi di classe strascinano le compagne in finale; da ricordare, il suo muro su Nikolova per il 18-16 al tie-break con cui la UYBA ha spazzato via Conegliano e si è conquistata la finale. Il suo futuro sembra alla Pomì Casalmaggiore insieme al marito Davide Mazzanti, neo coach della compagine rosa.
Arrighetti 7: anche nelle giornate più nere, la centrale ligure è quasi sempre riuscita a essere un raggio di luce, il faro della squadra, la vera leader e trascinatrice. Determinazione, coraggio, grinta sono le sue doti caratteriali maggiori; il muro ciò che le riesce meglio, con ben 60 totali stampati alle avversarie. Imprendibile per quattro partite di playoff, anche lei si spegne sul più bello: la troppa tensione e il troppo nervosismo le fanno sbagliare completamente la serie di finale con Piacenza ed è indubbio che tutta la squadra ne risenta. Il suo futuro ora come ora appare incerto, forse il più incerto di tutte le giocatrici biancorosse.
Garzaro Stefano MoroniGarzaro 5,5: la sua non è stata una grande stagione. Arrivata al posto di capitan Bauer, non è riuscita a dare molto apporto a muro; meglio in attacco, ma con vari passaggi a vuoto. Nel momento clou, ovvero nei playoff, le è stata preferita la freschezza e la spensieratezza di Michel, salvo tornare titolare in gara-3 della finale. Forse ci si aspettava qualcosa di più da lei, che di esperienza ne ha maturata tanta in giro per l’Italia. Difficile una sua riconferma.
Buijs 6,5: uscita preferita di Wolosz, l’olandese alla sua prima stagione in Italia ha alternato match da vero martello a match di pausa. Non ha mai avuto paura di prendersi delle responsabilità anche dopo errori e murate. Nel corso dell’annata ha imparato a variare di più i suoi colpi: non solo schiacciate di forza ma anche pallonetti, qualche mani out e buone pipe dalla seconda linea. Tallone d’Achille dall’inizio alla fina della stagione, però, la ricezione e la difesa che non sono migliorate di molto nonostante la cura Parisi.
Marcon 6,5: la capitana affronta un inizio di stagione un po’ difficile e non a caso la difesa non è impeccabile. Quando la sua forma fisica (la schiena le ha dato qualche problema) sale di tono, Cisky risulta determinante in seconda linea. Sfodera in semifinale le sue due migliori prestazioni di sempre contro Conegliano, trascinando le compagne a giocarsi il tricolore.
Leonardi Gabriele AlemaniLeonardi 6: non la sua migliore annata: l’avvio è faticoso, poi si riprende e finisce in crescendo (49,25% complessivo) e non a caso è l’ultima a mollare anche contro Piacenza. I numeri le danno ragione: è la più brava di tutte quanto a ricezioni perfette. Insieme a Marcon e Wolosz è certa della sua permanenza in biancorosso.
Bianchini 6,5: al suo primo anno in A1, ha iniziato la stagione da opposto, ruolo che mal digeriva in quanto non suo; si è comunque adattata e ha sempre dato il massimo in ogni circostanza. Ha colpito la sua freschezza, la sua sfrontatezza, il suo coraggio, la sua bravura nel saper entrare soprattutto a partita in corso. Ottimo il suo apporto al servizio, la sua arma in più: per lei 12 ace e molti in situazioni decisive. È scaduta l’opzione per il rinnovo del suo contratto, ma non è detta l’ultima parola.
Bianchini Michel Stefano MoroniMichel 6,5: la vera sorpresa della UYBA 2013/14. È arrivata in estate da semisconosciuta, ha lavorato a testa bassa e sempre con il sorriso sulle labbra, ha imparato molto in un campionato e in una realtà mai vissute prima ed è stata ripagata con la meritata titolarità nei playoff. Di una simpatia naturale, ha conquistato l’affetto dei tifosi con cui gradualmente ha cominciato a parlare in italiano, migliorando anche in quello di settimana in settimana. La sua favola, che potrebbe continuare anche nell’anno prossimo, ha raggiunto l’apice con i quattro muri consecutivi messi a terra al PalaNorda di Bergamo in gara-1 dei quarti dei playoff scudetto.
Spirito 6: gli infortuni l’hanno limitata e le hanno fatto provare più di un brivido. Il cambio tra Under con Bianchini ha funzionato così come le sue prestazioni in battuta e in difesa.
Petrucci 6: buone in generale le sue prove quando è stata chiamata in causa per infortunio o assenza di Wolosz. Costante il suo apporto durante gli allenamenti e per il gruppo.
Sloetjes s.v.: è impossibile dare un voto all’opposto orange, arrivata a stagione già inoltrata. L’infortunio alla spalla le ha impedito di giocare alla sua prima stagione in Italia. Nei pochi scampoli visti è sembrata ancora un po’ troppo timida e timorosa di spingere al massimo. Già amata dai tifosi come testimonia il boato del Palayamamay ad ogni suo ingresso in campo, spera di poter restare a Busto per dimostrare il suo talento.

Laura Paganini
(foto di Alemani e Moroni www.volleybusto.com)