Come consuetudine varesesport stila il pagellone di fine stagione. Un’annata lunga e sofferta, forse più del previsto. L’obiettivo di inizio stagione era di restare in serie B, tra mille difficoltà e imprevisti, ci viene da dire: obiettivo raggiunto!

ghiotto28032Walter Bressan: il numero 1 ha alternato partite perfette a prestazioni meno brillanti, ma nel complesso sono state molte di più le parate rispetto agli errori. Ha dovuto stare lontano dal campo nelle partite finali a causa di una squalifica di tre giornate per una brutta protesta seppur legittima. Voto 6.
Elia Bastianoni: stagione da protagonista per il giovane portiere che praticamente si è alternato con Bressan. Nel finale non ha sentito il peso delle responsabilità ed è stato un vero e proprio eroe a Novara con due parate-salvezza. Qualche svista c’è stata durante la stagione, ma la sicurezza mostrata nel momento più importante ha cancellato tutto. Voto 7.5.
Damiano Milan: tre campionati in biancorosso per il terzo portiere del Varese che quest’anno ha potuto esordire in Coppa Italia. Allenarsi al massimo ogni settimana come se dovessi scendere in campo e poi sedersi in tribuna o in panchina non è da tutti. Voto 6.

Rodrigo Ely: arrivato in prestito dal Milan, il centrale di difesa classe ’93, ha iniziato la stagione con prestazioni super. Poi ha avuto una flessione, spazzata via dalle ultime due partite in cui ha ritrovato sicurezza e solidità. Voto 6.5.
Riccardo Fiamozzi: una freccia biancorossa sempre sulla corsia di sorpasso. E’ partito bene ricevendo subito la fiducia di Sottili, poi, con Gautieri in panchina, non ha più visto il campo in cui è tornato protagonista dopo l’ennesimo cambio di allenatore. Copertura, corsa e cross: ha svolto i suoi compiti al meglio. Qualche partita “no” è capitata, ma ci sta. Voto 7.
ReaAngelo Rea: fondamentale in alcune gare, decisivo in negativo in altre quando le cose non giravano. E’ risultato il giocatore, tra i biancorossi, con più giornate di squalifica in campionato. Nel finale ha preso per mano la squadra con prestazioni degne del suo ruolo di “centralone”. Voto 7.
Trevor Trevisan: arrivato a gennaio dal Padova, il difensore centrale ha esordito come terzino sinistro con gol e una grande prestazione, ma nelle successive uscite da centrale è sembrato appannato. Ha poi fatto vedere le sue qualità con una prova impeccabile all’ultima giornata contro il Siena facendo salire il giudizio generale. Voto 6.5.
Luca Ricci: non ha convinto come terzino sinistro, e infatti non lo è, mentre come centrale, quando è stato chiamato in causa, ha svolto onestamente i suoi compiti. Voto 6.
Lorenzo Laverone: mister Sottili lo ha utilizzato poco, Gautieri lo ha valorizzato. Le sue prestazioni sono sempre state oneste: né grandiose, né insufficienti.  Voto 6.
Lukas Spendlhofer: il giovane centrale ha collezionato solo tre presenze in tutta la stagione in cui non sono emerse le sue potenzialità. Alcune partite le ha saltate perché convocato con l’Under 21 austriaca. Voto 6.
Fabrizio Grillo: a gennaio è stato lui a voler tornare a Varese per contribuire alla causa biancorossa. Ha commesso qualche errore come l’espulsione a Cittadella o il fallo di rigore contro il Siena, ma nella lotta non si è mai tirato indietro mettendo sempre in campo la sua rabbia. Voto 6.
Michele Franco: sostituto di Lazaar come esterno basso fino a gennaio, mese in cui è approdato al Perugia. Ha svolto bene i suoi compiti in campo segnando il primo gol stagionale del Varese nella sfida casalinga contro il Modena. Voto 6.
Achraf Lazaar: il terzino sinistro classe ’92 si è guadagnato il pass per approdare prima al Palermo e poi in Serie A. In maglia rosanero si è consacrato ed è letteralmente esploso, ma per chi lo aveva seguito con  il Varese non è stata una sorpresa. Il suo potente sinistro, in maglia biancorossa, si è infranto su un palo e una traversa togliendogli la gioia del gol. Voto 8.

Loris Damonte: il gigante buono del centrocampo biancorosso. Ha stupito tutti quando ha rimediato la sua prima espulsione, infatti ingiusta. Ha saputo adattarsi al centrocampo a quattro e a tre senza mai fare una piega. Lavoro e costanza pagano sempre. Voto 6.5.
blasiManuele Blasi: un guerriero. La sua stagione è partita male con un brutto infortunio e nelle prime uscite non ha convinto. Nel finale di stagione però, quando la squadra continuava a perdere e le prestazioni erano pessime, lui risultava sempre il migliore. Voto 7.5.
Daniele Corti: la garanzia. Schierato mediano, centrale o terzino non ha mai esaurito la benzina. Di prestazioni sbagliate non vi è traccia.  Voto 8.
Andrea Cristiano: non ha trovato continuità, ma è stato utile alla causa biancorossa. Voto 6.5.
Luigi Falcone: il giovane classe ’92 è stato utilizzato a intermittenza. Si è messo in mostra dal dischetto realizzando due rigori su due. Voto 6.5.
Luca Tremolada: alla vigilia le aspettative su di lui erano altissime. Non ha potuto esprimersi come trequartista e ha mostrato le sue doti da fantasista soltanto a tratti. Voto 6.
Andrea Barberis: durante la stagione non ha pienamente convinto, ma nelle ultime partite, accanto a Corti, ha dimostrato di meritarsi un’altra chance in Serie B. Voto 6.
Gianpietro Zecchin: ha praticamente giocato in tutti i ruoli di centrocampo e anche nel tridente offensivo. E’ risultato ancora una volta fondamentale con i suoi lanci precisi che molto spesso si sono trasformati in assist. Tre sono stati i gol. Meno corsa e più cervello. Voto 7.5.
Nunzio Di Roberto: arrivato a gennaio con un contratto pluriennale per essere l’arma in più nel 4-3-3 di Gautieri, si è ritrovato esterno nel 4-4-2 deludendo un po’ la tifoseria. Solo un gol per lui, lo aspettiamo l’anno prossimo e gli diamo una sufficienza di stima per la sua professionalità. Voto 6.

Caetano Calil: il primo acquisto del Varese ha illuminato la squadra in due sole partite. Il ruolo di esterno di centrocampo non era decisamente il suo, come seconda punta ha fatto vedere qualcosa in più. Voto 5.
netoLeonidas Neto Pereira: un gol contro la Juve Stabia e una partita da incorniciare in casa contro l’Empoli, tanta panchina e numerosi infortuni. Stagione difficile per il capitano classe ’79. Voto 5.5.
Sasa Bjelanovic: ha macchiato la sua buona stagione con il fallo di rigore allo scadere a La Spezia. Per il resto è stato proficuo e ha sempre lottato in campo giocando con convinzione. Voto 6.5.
Leonardo Pavoletti: esprimere un giudizio è superfluo. Per lui parlano i numeri: 24 (3 su rigore) con il Varese più uno con la maglia del Sassuolo. Stagione grandiosa chiusa in bellezza con 4 gol in due partite ai playout. Sarà difficilissimo da sostituire. Voto 10.
Luca Forte: il giovane ’94 si è rivelato la marcia in più della squadra. Con la sua corsa e voglia di fare, quando è stato chiamato in causa, non ha deluso. 26 presenze e 3 reti, per essere il suo primo anno nel calcio dei “grandi” è andato…. Forte. Voto 8.
Matteo Momenté: è partito con un gol in Coppa Italia, poi una stagione ai margini fino a quando non è stato rispolverato nel finale. Voto 6.
Nnamdi Oduamadi: arrivato a gennaio, ha lasciato il segno solo in una partita. Quella di Reggio Calabria dove ha siglato una doppietta decisiva. Poi ha mollato abbandonando la squadra per raggiungere un sogno Mondiale che non si è avverato. Voto 5.
Arturo Lupoli: di proprietà del Varese, a inizio campionato ha avuto le sue chance che gli si sono riproposte con l’arrivo in panchina di Gautieri. Le sue prestazioni non sono state convincenti. A gennaio ha lasciato l’Italia per un club estero.  Voto 5.

LE PAGELLE DELLA DIRIGENZA

Elisa Cascioli