Era stata lasciata in sospeso la “questione Rokvic”, ma ora non ci sono più dubbi, il Presidente del Cassano Hc, Mario Saporiti, ha detto “no” al centrale Obrad Rokvic per il reintegro in squadra da dicembre insieme ai compagni.
Facciamo un passo indietro, cos’era successo? Rokvic, giocatore della prima squadra maschile e allenatore dell’A1 femminile, durante il match casalingo tra Pallamano Femminile Cassano e Scinà Palermo è stato squalificato fino al 4 dicembre 2014 “perchè, in seguito ad un fallo di gioco subito da una propria giocatrice, entrava senza autorizzazione sul terreno di gioco avventandosi sulla giocatrice della squadra avversaria che aveva commesso il fallo colpendola al volto con due schiaffi mentre la stessa si trovava ancora a terra sul terreno di gioco e provocava un’interruzione della gara che poteva riprendere solo grazie all’intervento di una giocatrice della squadra Cassano Magnago che riusciva a condurlo fuori dal terreno di gioco.” questo è ciò che spiega il giudice sportivo nella sua comunicazione ufficiale.
Tutti i presenti sanno però che i colpi al volto descritti, non erano effettivi schiaffi, ma due “buffetti” come a chiedere cosa avesse combinato la giocatrice in questione nei confronti di Giulia Clerici, terzino cassanese. Il comportamento di Rokvic non era comunque stato giustificato dalla società.
Ora Saporiti punta i piedi e chiude le porte a Obrad Rokvic, nonostante il dirigente Massimo Petazzi, avesse dato un margine di speranza qualche tempo fa, con ipotesi possibiliste al suo rientro in squadra.
Rokvic“Mi sono dato da fare per affrontare la preparazione, soprattutto fisicamente” – dichiara Rokvic – “ho riflettuto su quanto successo, ho trovato anche lavoro e avrei giocato per un compenso basso, e comunque prima avrei voluto dimostrare gratis di essere degno, ma non è andata bene.” Insomma Obrad Rokvic sperava di poter far parte ancora della squadra, mostrando il suo impegno ma non è stato sufficiente e prosegue “Mi dispiace che la storia tra me e Cassano finisca così! Spero che il mio ricordo qui rimanga come un giocatore e allenatore che si è impegnato sempre in campo e che ha rispettato i colori cassanesi, e non invece legato alla squalifica di quest’ anno. Ringrazio tutti i cassanesi, compagni di squadra, società, tifosi e Massimo Petazzi per tutti questi anni. Buona pallamano!”
Dall’altra parte le dichiarazioni di Mario Saporiti: “La non conferma di Obrad proviene da tutti i risultati che non si sono ottenuti lo scorso anno, sia come giocatore che come allenatore. Vuole essere un segnale dato da parte della società a tutta la squadra che certi comportamenti non vanno fatti. Inoltre credo che la non conferma possa essere un’occasione per lui di rifarsi una vita sportiva da un’altra parte con più opportunità di risorgere. Anche l’aspetto economico ci ha portato a prendere questa decisione, seppur sofferta, ma andava fatta. E’ il frutto di un mancato risultato in tutti questi anni, perché dopo il percorso fatto non abbiamo raggiunto i risultati prefissati.” – All’obiezione sull’aspetto economico, in cui Rokvic dichiara di richiedere un compenso esiguo e solo dopo aver scontato la squalifica, il Presidente risponde – “Era una proposta allettante la sua, ma abbiamo deciso di cambiare rotta, costruendo una squadra di giovani, senza lasciare alibi a nessuno. La decisione giusta è questa. Andava dato un segnale, anche se non è tutta colpa sua perché la squalifica non rispecchia il fatto realmente accaduto. Apprezzo Obrad, come giocatore, e gli auguro di trovare una squadra.”

Federica Scutellà