Sole, aria fresca e i larghi sorrisi dei protagonisti hanno caratterizzato la prima uscita delle due barche a vela del progetto “Mare di Laghi”
promosso da Regione Lombardia con gli assessorati alla famiglia allo sport in collaborazione con ASL Varese e l’associazione Vela Insieme di Grosseto. Insieme alle associazioni ed ai volontari del territorio, al taglio del nastro sul pontile di Sesto Calende erano presenti il direttore generale di famiglia, solidarietà sociale e volontariato di Regione Lombardia Giovanni Daverio, il commissario dell’ASL di Varese Piergiorgio Berni con il direttore sociale Lucas Maria Guttierez, il sindaco di Sesto Calende Marco Colombo con l’assessore alle politiche giovanili Edoardo Favaron e il presidente di Vela Insieme Bruno Brunone. Al progetto hanno aderito il CFPIL della Provincia di Varese, i volontari dell’APD Vharese ed un gruppo di studenti universitari e delle scuole superiori di secondo grado.
La prima uscita sul Lago Maggiore ha visto protagonisti e non semplici passeggeri distribuiti su due barche a vela quattro ragazzi intellettivi con altrettanti studenti di istituti varesini in veste di accompagnatori, due educatori, due skipper e uno psicologo.
“Siamo orgogliosi che Regione Lombardia abbia scelto Sesto Calende come partner del progetto – ha esordito il padrone di casa Marco Colombo – La scarsità di vento sulla nostra riva è largamente compensata dal cuore dei sestesi e dalle strutture messe a disposizione. “Mare di Laghi” è per tutti noi uno stimolo per ulteriori progetti e iniziative da dedicare alla promozione delle discipline sportive per persone con disabilità.
“Dalle prime uscite in barca con i ragazzi dell’Istituto Don Gnocchi di Milano sono passati vent’anni eppure ogni prima uscita è stata e lo è stamattina un momento carico di gioia ed emozione – ha dichiarato il presidente di “Vela Insieme” Brunone – la possibilità offertaci da Regione Lombardia e dall’ASL di Varese di navigare sul Lago Maggiore si aggiunge alle esperienze già vissute in mare che al termine delle uscite varesine ripeteremo con gli stessi partecipanti di “Mare di Laghi” nel prossimo mese di luglio con le mini crociere al largo della costa toscana”.
Nel suo intervento il direttore Giovanni Daverio ha voluto sottolineare in primis la disponibilità delle famiglie e dei volontari.
“Il successo di un progetto come “Mare di Laghi” dipende dall’impegno di ogni singola componente mirato al bene comune. Nei mesi che hanno preceduto l’inizio del progetto fortemente voluto dal presidente Maroni è stato evidente da subito l’entusiasmo e l’impegno dell’ASL e di realtà dedicate alla disabilità intellettiva relazionale come il CFPIL della Provincia di Varese e l’Associazione “+ di 21” di Cassano Magnago ma soprattutto delle famiglie che, al pari degli studenti e dei docenti, hanno elevato alla potenza il salutare metodo del “ognuno fa il suo”.
“Sono convinto da sempre che il gioco vincente sia quello di squadra – l’intervento del Commissario dell’ASL Berni – Sia negli incontri di preparazione che oggi in questa prima uscita non si può non apprezzare la coesione e l’unità d’intenti del gruppo. La mia gioia è quella dei genitori e dei ragazzi per i quali mi auguro che questa come altre iniziative all’insegna della condivisione, dell’integrazione e dell’autonomia possano ripetersi e svilupparsi in tutta la regione e non solo”.
“Il progetto “Vela Insieme” è parte integrante del programma dell’ASL in tema di promozione dell’attività sportiva integrata. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la tre giorni a Bormio dedicata all’insegnamento dello sci da seduti alla quale hanno aderito 130 persone tra disabili intellettivi e fisici con relativi accompagnatori, operatori sanitari e della Polizia di Stato, maestri di sci, dimostrato
ri seduti, docenti, studenti e volontari. Oggi e per i prossimi tre mesi questa bella squadra condividerà esperienze ed emozioni che, disabili e non, renderanno migliore anche la loro quotidianità”.
Tra l’incontro didattico e informativo con i primi quattordici partecipanti e il momento di partire dal pontile lo psicologo di “Vela Insieme” Francesco Toninelli ha voluto sottolineare i tre principali obiettivi del progetto di velaterapia “Mare di Laghi”:
“Primo obiettivo – ha spiegato Toninelli – è quello di offrire ai ragazzi con disabilità un’esperienza per lavorare sulle propria autonomia individuale e sociale stando lontani da casa e quindi dalla propria famiglia, con volontari, educatori e professionisti dai quali possono ricevere un aiuto in compiti della vita di tutti i giorni. Il secondo riguarda i ragazzi così detti di sviluppo tipico o normo dotati che a stretto contatto con la disabilità hanno l’opportunità di rivedere idee e comportamento nei confronti delle persone con disabilità andando a lavorare sul proprio atteggiamento. Terzo e non ultimo quello indiretto di offrire alle famiglie un motivo 
di relax e di svago a fronte di una quotidianità spesso ben diversa. Nella mia ormai lunga esperienza con questo tipo di iniziative sono rimasto sorpreso sopratutto dai risultati riguardanti il secondo obiettivo. Pochi giorni condivisi in un ambiente ristretto come quello di una barca a vela sono sufficienti per veder cambiare radicalmente l’atteggiamento dei ragazzi normodotati nei confronti dei coetanei disabili. Ed ancor più sorprendete è che quasi sempre si tratta di un cambiamento che non si limita al breve periodo ma al contrario è duraturo e motivo di scambio di idee con amici e coetanei anche estranei al progetto”.
Alle uscite sul Lago Maggiore previste nei fine settimana di giugno e nel primo di luglio, nelle settimane successive il progetto “Mare di Laghi” continuerà al mare con le minicrociere al largo della costa Toscana per poi concludersi alla fine del mese di luglio con la stesura della relazione.
Info: http://www.velainsieme.it
RB
