Sfruttare l’attenzione mediatica del calcio per promuovere gli altri sport. Ecco l’obiettivo della nuova iniziativa del Varese illustrata stamattina dal direttore generale del club Giuseppe D’Aniello. “Mi presento sono lo sport” è un progetto ideato dalla società biancorossa in collaborazione con il Coni di Varese. “E’ nato con lo scopo dello scambio di valori tra discipline – il commento di D’Aniello -. E’ un invito a tutte le delegazioni sportive a venire allo stadio durante le partite casalinghe del Varese per promuovere e far conoscere le loro realtà. A seconda dello sport che ospiteremo, ci saranno mini attività promozionali prima e dopo le gare e anche durante l’intervallo. Dove? Anche questo dipende dal tipo di disciplina. Sfrutteremo sicuramente il campo e il campetto in sintetico. Potranno anche essere allestiti stand o gazebi”.
Il progetto è stato subito accolto dal Coni di Varese: “Varese è risultata essere l’ottava provincia sportiva italiana sia per titoli che per praticanti – ha spiegato il presidente Stefano Ferrario -. C’è già stata una riunione con federazioni ed enti e stiamo pianificando il tutto. Probabilmente si inizierà dalle arti marziali o dalla ginnastica artistica”.
L’iniziativa piace agli stessi sportivi. “E’ un bellissimo progetto – ha commentato Neto Pereira, capitano del Varese -. In tanti anni che sono qui non ho mai visto una cosa così bella”.
“Idea grandiosa” l’ha definita la campionessa di canottaggio Sara Bertolasi. “Non ho mai visto una partita del Varese allo stadio, ma ci verrò presto. Credo che promuovere lo sport attraverso lo sport sia bellissimo. Il calcio ha tanta visibilità e può essere una vetrina per le altre federazioni”.
Elisa Cascioli