Brindisi-Siena e Sassari-Reggio Emilia.
Saranno questi gli accoppiamenti di domani alle semifinali di Final Egiht di Coppa Italia (ore 18:00 e ore 20:30).
Così ha deciso il campo nella giornata di oggi, cominciata alle 13:00 con il match tra Siena e Roma, vinta dalla formazione del bustocco Crespi con il risultato di 76-67 grazie al binomio vincente Haynes-Green, più forte di quello giallorosso composto da Hosley e Baron. Per l’ex Cimberio Phil Goss solo 9 punti in 33 minuti disputati, mentre Righetti, l’altro ex biancorosso, non ha avuto abbastanza tempo per farsi notare.
Brindisi ha fatto valere il titolo di campione d’inverno asfaltando una Venezia troppo imprecisa; 83-70 il risultato finale grazie ad una sublime prestazione di Snaer, autore di 27 punti e 4 assist per un totale di 30 di valutazione.
Tutto normale, almeno sulla carta. Già, perché le sorprese sono arrivate dopo. La prima l’ha regalata Reggio Emilia, brava (in forte emergenza di roster) ad avere la meglio su Cantù per 84-77; decisivi per la vittoria biancorossa i 45 punti della coppia White-Bell (25 punti l’uno, 20 l’altro), entrambi protagonisti anche con 6 assist a testa e 17 rimbalzi in due (6 il primo, ben 11 il secondo). In casa canturina il solo Aradori, ben coadiuvato da Leunen, non è bastato. Tutto qui? No, perché poi accade quello che non ti aspetti: Sassari sconfigge la super compagine di Milano (assoluta favorita) al termine di una gara passata tutta a rincorrere. Al 10′ i padroni di casa sembrano già con un piede in finale (24-11); poi, comincia il piccolo miracolo del gruppo di Meo Sacchetti, comandato da un Drake Diener versione marziano e diretto da un “piccoletto” di nome Marques Green, ex di turno tra l’altro. Con calma e sangue freddo, i sardi cominciano a ridurre il gap a piccoli passi. Poi lo strappo nell’ultimo quarto (conclusosi 14-23) per l’82-80 finale che proietta la Dinamo in semifinale e l’Olimpia nell’inferno di dubbi ed incertezze.
Se questi sono i presupposti, chissà cosa ci aspetta domani…

Marco Gandini