La prima squadra maschile cassanese dice addio al centrale Alejo Juan Martin Carrara dopo un solo anno di permanenza e dalla prossima stagione farà parte del team del Carpi. Ad annunciarlo ufficialmente è il dirigente Massimo Petazzi: “Carrara è stato escluso dai programmi futuri per motivi economici e, anche grazie al fattivo interesse dell’enturage dirigenziale, è stato immediatamente reintegrato dal Carpi.” I problemi dunque sono economici per la società del Cassano H.C. che perde un elemento d’esperienza e di grandi qualità come Carrara.
“Mi sono messo a disposizione della società per trovare un accordo, ma il problema non dipende da me, ma è economico” – afferma il centrale Alejo Carrara – “A febbraio sembrava andasse tutto bene, poi però ad aprile si è palesato il problema e la società mi ha detto di non potermi tenere. Io e mia moglie Laura Alarcon – centrale della prima squadra femminile – volevamo rimanere a tutti i costi, perché ci siamo trovati bene: guardando al futuro, c’era un progetto che volevamo seguire con i ragazzi, con le scuole, avendo poi noi la possibilità di continuare a giocare. Abbiamo cercato di trovare una soluzione ma le cose sono andate così.”
Come hai trovato l’aggancio con il Carpi?
“La società si è proposta di cercarmi la squadra, poi si è offerto il Carpi e nel momento in cui se n’è andato il centrale Marrocchi, si sono aperte ancora di più le porte e ho concluso con Carpi. Sicuramente è una possibilità importante per la mia carriera perché loro sono molto entusiasti e ambiziosi. Credo andrò in Emilia Romagna verso metà o fine luglio.”
Un commento sulla stagione appena trascorsa a Cassano Magnago.
“L’esperienza di quest’anno a Cassano è stata bella con alti e bassi: dal punto di vista sportivo sono un po’ amareggiato perché non abbiamo raggiunto l’obiettivo che la società ci aveva prefissato e cioè di arrivare ai playoff. Mi consola solo il fatto che in fase play out abbiamo fatto il meglio che si poteva fare con il quinto posto. Dal punto di vista umano invece ho trovato un gruppo fantastico, con l’allenatore mi sono trovato bene, io sono un professionista e quello che mi dicono di fare, faccio. A Cassano c’è profumo di Pallamano, si respira ovunque e per uno sportivo che gioca a pallamano da sempre, come me, è bellissimo.”
Cosa auguri ai tuo compagni di Cassano e quali sono le prospettive con Carpi.
“Auguro a Cassano e ai ragazzi tutta la fortuna di questo mondo, che sia un anno migliore di quello passato. A Carpi io mi auguro di vincere lo Scudetto, la Coppa Italia e tutto quello che c’è da vincere.”
Un commento di saluto arriva anche dal capitano della prima squadra cassanese, Paolo Montesano “Per noi è una grande perdita perchè ha portato una mentalità diversa, diversa da quella che c’è, facendoci fare un passo avanti. Personalmente mi dispiace perchè avevo legato con lui, ma sono contento per lui perchè con Carpi potrà continuare la sua carriera.”

Il centrale era arrivato a Cassano Magnago lo scorso agosto, durante la Pink Cup, un atleta già conosciuto e visto anche in nazionale, che subito era piaciuto a coach Havlicek e alla dirigenza per le sue grandi doti di organizzatore. Era stato subito piazzato in campo durante il campionato fino allo stop forzato arrivato a dicembre nel match in trasferta contro Cologne in cui si era procurato una frattura all’avambraccio. I due mesi di stop non avevano fermato il centrale che, subito dopo l’operazione, si era rimesso in moto giornalmente per recuperare dall’infortunio, fino al suo rientro a inizio febbraio.

Federica Scutellà