Si sono tenute questo pomeriggio presso il Liceo Artistico Angelo Frattini di Varese le premiazioni della 12a edizione del progetto “Basket: una scuola di vita” che quest’anno, oltre ad ospitare circa 1.000 ragazzi alle partite di campionato grazie al sostegno di Beko, ha dato l’opportunità agli studenti di 14 scuole della provincia di incontrare i giocatori in classe coinvolgendo oltre 1.500 alunni."Basket: una scuola di vita", Giulia Brandstetter
Nell’edizione di quest’anno gli incontri hanno avuto come tema principale “Basket: un’opportunità per tutti”. I giocatori della Cimberio sono stati infatti accompagnati in questa avventura dagli atleti della Handicap Sport Varese, la squadra di basket in carrozzina della Pallacanestro Varese recentemente promossa in Serie A1. Gli studenti hanno così potuto comprendere attraverso le testimonianze dirette dei biancorossi le fatiche, i sacrifici, le gioie e gli impegni che servono per raggiungere risultati importanti nello sport e nella vita di tutti i giorni.

Al termine dei numerosi incontri degli studenti con giocatori e tecnici del club biancorosso sono stati selezionati questi vincitori:
– Premio per il miglior elaborato: Giulia Brandstetter (nella foto in alto) della 2A del Liceo Scientifico A. Tosi di Busto Arsizio.
– Premio per il miglior striscione esposto al PalaWhirlpool – Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Tradate che riprende una frase di Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di unire la gente e parla una lingua che tutti capiscono”.

La società biancorossa ha inoltre ringraziato con una targa il Liceo Artistico “A. Frattini” di Varese per il prezioso contributo.

MG