Serata estremamente positiva per la Cimberio Varese che dopo il consueto allenamento pomeridiano (svolto senza il febbricitante Scekic e con Adrian Banks a bordocampo) ha accolto sul parquet del PalaWhirlpool i Tifosi Leggenda che hanno così potuto trascorrere un po’ di tempo insieme ai propri beniamini per autografi e fotoricordo.
Una bella ventata di serenità, estremamente necessaria in casa Cimberio, soprattutto all’indomani della brutta sconfitta in casa di Avellino che ha lasciato più di qualche strascico negativo nella Città Giardino.
“Siamo molto soddisfatti della risposta che abbiamo avuto dai nostri sostenitori -ha raccontato Luna Tovaglieri, responsabile marketing della società biancorossa ed ideatrice dell’iniziativa Tifoso Leggenda-. Ogni giorno i nostri tifosi ci dimostrano vicinanza e sostegno in tutti quelli che sono i nostri progetti. Domani sarà il giorno di un’altra iniziativa, il ‘Tifoso Immortale‘. Sono sicura che riuscirà a prendere così come tutte quelle precedenti”.
Dal canto loro i tifosi (giunti in una cinquantina al PalaWhirlpool) dimostrano amore incondizionatamente.
“Sono abbonato da oltre 25 anni -racconta Mario Bianchi– e non appena ho sentito di questa iniziativa sono stato uno dei primi ad abbracciarla. Nella mia lunga ‘carriera’ trascorsa al palazzetto ho vissuto momenti più e meno belli, eppure il mio amore per i colori bianco e rosso non è mai vacillato, anzi. La sconfitta contro Avellino? Sicuramente è stata condizionata da quel parziale di 25 a 0 che ha tagliato le gambe dei giocatori. Sono convinto che contro Sassari, però, in quello che io considero un derby a tutti gli effetti visto anche la presenza di Meo Sacchetti dall’altra parte, riusciremo a rialzare la testa. Sarà interessante vedere come ce la giocheremo contro la squadra che ha appena vinto la Coppa Italia”.
“Essere tifoso non è una convenzione -racconta Luciano Dalle Fratte-. Basta entrare al PalaWhirlpool per capire la magia e l’atmosfera che il basket riesce a dare in una città come Varese. Qui si respira la storia della società cestistica italiana più grande di tutti i tempi; e non lo diciamo noi che siamo inguaribili ottimisti, piuttosto lo dicono i risultati, quei vessilli che veleggiano sopra le arcate del PalaWhirlpool. Il momento negativo? Più che negativo lo definirei ‘normale’; non si può essere sempre come lo scorso anno. Io comunque preferisco avere annate così per tutte le stagioni piuttosto che rischiare il fallimento come fatto da altre (squadre anche storiche) del panorama italiano. Se assegnassero uno scudetto a livello societario sicuramente Varese lo vincerebbe tutti gli anni”.

Marco Gandini