Varese (ri)scopre il ciclismo.
Merito della Tre Valli che ha riversato, nonostante il tempo incerto, migliaia di abitanti della Città Giardino sulle strade del centro. Tifosi, appassionati ma anche solo curiosi uniti dalla magia delle due ruote e dalla voglia di essere protagonisti di una manifestazione che ogni anno si rivela un successo.
“È una tradizione importante che dà lustro al nostro territorio e che deve essere mantenuta ad ogni costo -commenta Andrea, a bordo strada con il figlioletto per mano-. Non sono molto appassionato ma mi piace seguirlo. Aspetti negativi? Nessuno, nemmeno il centro bloccato per ore tutto il giorno; è uno ‘sforzo’ che si può fare con piacere”.
“Io non ho molta dimestichezza con questo sport -racconta Dante-, ma capisco quanto sia importante a livello sportivo per i giovani che lo praticano vedere dal vivo i propri idoli sfrecciare sulle strade della loro città”. “Sono iscritto agli Junores della Bustese Olona -gli fa eco il figlio Davide– e sono molto felice di poter assistere dal vivo a questa manifestazione. Pronostici? Temo siano impossibili da fare, ma Nibali, che deve dimostrare qualcosa anche per il Mondiale- rimane il favorito”.
“Vincerà senz’altro Nibali -dicono a gran voce Christian, Angelo e Andrea-. È una fortuna poter vivere una corsa così importante nella nostra città anche se, da appassionati, saremmo andati ovunque pur di vederla”.
“Ogni anno è un successo -commenta Oreste-. Il territorio di Varese merita una gara di questo livello perché ha dato i natali a numerosi ciclisti sia a livello professionistico che a livello amatoriale. Chi vincerà? Credo che alla fine avrà la meglio un corridore della Astana perché è un team che si sta impegnando enormemente”.
“Da quando ho visto come ha corso il Tour, devo dire che Nibali è superfavorito -il pensiero di Omar– Credo che oggi non avrà problemi. Lui è il nuovo Pantani”.
“Bella gara che ha attirato tantissima gente -raccontano gli amici Angelo ed Andrea-. Vedo gli italiani molto in forma motivati, forse, dalla prossima convocazione ai Mondiali del ct Cassani. Manifestazione comunque promossa a pieni voti!”
Sul rettilineo d’arrivo c’è anche il signor Carmelo: “Sono appassionato di ciclismo da più di quarant’anni e da Gimondi in poi ho sempre seguito le principali corse. Nonostante l’età, anche’io faccio lunghi tratti in bicicletta. Non potevo mancare a questa Tre Valli e per non perdermi nulla sono arrivato presto in piazza, circa a mezzogiorno. Spero che vinca Nibali, è un campione, ma spero che anche il nostro Ivan Basso possa fare un buon risultato”.
In tenuta ci sono i due amici, Gabriele e Alessandro; entrambi di Tradate, uno indossa la divisa della Clamas, l’altro della Usleghi. “Abbiamo preso mezza giornata di ferie e siamo andati a Luino per assistere alla partenza -dice Gabriele-. Poi siamo andati a vedere un po’ di giri sulla salita del Montello e infine ci siamo posizionati qui vicino all’arrivo per gustarci il finale. Abbiamo preso freddo e pioggia ma siamo contenti di esserci”. Chi vincerà? “Secondo me potrebbero farcela Gasparotto o Pozzato -continua Gabriele-; non è la corsa adatta per Nibali, non è abbastanza dura per lui e credo quindi che a prevalere sarà un mezzo velocista”. “Ho visto tanta gente sul percorso di gara -dice Alessandro-; per essere in settimana c’è molta partecipazione di varesini e non solo”.
Non solo varesini, appunto. La signora Maria è venuta da Conegliano a vedere il figlio Simone Andreetta che corre con la Nazionale Italiana. Si sporge proprio quando il gruppo passa da Piazza Monte Grappa ma non lo scorge: “Ho visto due suoi compagni, Moscon e Tonelli, lui no. Sono arrivata a Varese per seguire la sua corsa e ieri, nell’Agostoni, mio figlio è arrivato nei primi 50. Sono sempre contenta ed emozionata quando lo seguo, spero faccia bene anche oggi”.
Marco Gandini-Laura Paganini