Scekic 5: molle, lento e goffo. Alterna cose molto positive ad errori totalmente ingenui che alla fine pesano sul risultato finale.
Sakota 7: gioca 8 minuti nel primo tempo senza lasciare il segno. Nell’ultimo periodo viene buttato in campo da Frates dando il via alle speranze di un recupero che avrebbe avuto dell’incredibile.
Rush 5: tanto impegno coi soliti lampi di classe ma anche con i consueti giri a vuoto che lo rendono discontinuo.
Clark 4,5: da eroe delle ultime uscite a disastro totale. Un playmaker non può permettersi di perdere 5 palloni risultando decisivo per il terzo quarto da favola di Roma. Impreciso pure al tiro. Si rifarà, mettiamola così.
Banks 6,5: solita sostanza per la guardia di Memphis che, spremuto da Frates (gioca quasi 38 minuti), riesce ad offrire la solidità sicurezza in attacco subendo ben 8 falli dai giallorossi.
De Nicolao 7: torna sul parquet con lo sguardi da “Squalo”, quello che lo ha sempre contraddistinto. Finalmente torna decisivo soprattutto per la squadra recuperando 5 rimbalzi (4 dei quali difensivi) e fornendo ai compagni 5 assist. Inspiegabile la scelta di Frates di levarlo nel suo momento migliore.
Hassell 5,5: mezzo voto in più perché non doveva nemmeno essere della gara. Parte molto bene in entrambi i lati del campo; poi subisce il ritorno dell’Acea, torna in panca e non rientra più in campo.
Ere 5: si fa fuori a suon di falli che lo fanno giocare con il freno a mano tirato. Non riesce ad incidere.
Polonara 7,5: sonnecchia per un tempo, poi, quando il gioco si fa duro, guida i suoi al recupero finale che, alla fine, non produce nulla. Buon dimostrazione di maturità comunque per l’ala di Ancona, bravo a produrre 14 punti, 4 rimbalzi, 5 palle recuperate per un totale di 17 di valutazione.

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MG
(foto di Simone Raso)