Vincenzo Melillo  6: Sulla pastiglia del raddoppio non sembra un fulmine di guerra. Ma nel primo tempo aveva tenuto in piedi il carrozzone. Saltuario
Alessio Cannoni  5,5: In tre settimane da punta esterna a terzino. L’arretramento coinvolge anche la prestazione. Nebuloso
Andrea Botturi  6: E’ il migliore della trincea bustocca. Ma ormai non fa più notizia. Lucido
Myles Anderson  5,5: Si arrangia con quel che passa il convento. Prominente (dal 78′ Filippo Moscati  s.v.: La mossa della disperazione a giochi ancora aperti. Persistente)
Adolfo Gerolino  6: Ha il guinzaglio solo fino a metà campo. Sta nel suo con buona resa. Trattenuto
Roberto Candido  6: Le troppe battute nella sceneggiatura gli tolgono smalto quando serve. Strizzato
Alessandro Cannataro  5,5: Taglio e cucito senza strappi fino all’improvvido rigore che spacca la partita. Avversato (dal 73′ Matteo Arati  s.v.: Operazione recupero: atto primo. Redivivo)
Francesco Giorno 5,5: La qualità per accendere la partita. L’attitudine per spegnerla. Artificioso
Marco Taino  5,5: Il Barba ritrova la mattonella ma non l’antica verve. Sfiancato (dal 64′ Giovanni Terrani  5,5: Sul destro la palla del pareggio. Il libro dei rimpianti somma l’ennesimo capitolo. Svanito)
Andrea D’Errico  6: Ha uno spartito tutto suo ma è anche l’unico a dar noie ai lagunari. Sfuggente   
Matteo Serafini  5,5: Dovrebbe accorciare per regalare la profondità a D’Errico. Ritmo e cartellini gli tolgono fiducia. Osteggiato
Allenatore: Marco Tosi  5: La cura da cavallo, al momento, è solo un pannicello caldo. La piazzata in sala stampa fa velo alla poca ciccia vista in campo. Rusticano  Arbitro: Marco Capilungo di Lecce (Cartaino / Lombardo)  5,5: Un giallo creativo a Sales. Due sofisti a Serafini. Immaginifico

Giovanni Castiglioni

LA PARTITA

LA SALA STAMPA