Wolosz 6,5: parte contratta ma si scioglie e prende in mano la squadra con l’avanzare della gara. La sua è una prestazione migliore delle ultime partite quando era naufragata con le compagne. Non serve praticamente mai Michel e Pisani e si appoggia tantissimo su Diouf (40 palloni per lei).
Diouf 7: è la top scorer della UYBA e ormai non è più una novità. Tra primo e secondo set si prende quattro murate e non è da lei, ma quando c’è da risolvere qualche situazione più complicata c’è sempre e piega le mani delle avversarie con facilità. E’ un solido punto di riferimento.
Michel 5,5: per lei solo un set prima di essere sostituita da coach Parisi che le preferisce Pisani. In quel primo set è servita soltanto una volta da Wolosz e firma un punto. Non dà il suo contributo a muro dove arriva sempre un attimo dopo. Deve esercitarsi di più nel fonamentale.
Lyubushkina 7: è ottima in avvio di secondo set quando quasi da sola ribalta l’inerzia che fino a quel momento era tutta a favore di Urbino. E’ sempre in partita e si esalta nei 2 muri che stampa alle marchigiane. Per lei in totale 9 punti (55%) e la sensazione che il viaggio verso la madre patria Russia le farà bene.
Marcon 7: in ricezione è la solita sicurezza (92% di positiva e 76% di perfetta) e sigla anche 11 punti (40%). Quello che stupisce sono i 3 muri stampati; buona serata per lei con acuti a muro.
Havelkova 6,5: alterna punti di pregevole fattura a murate (2) e ad errori non da lei. Ha il merito di essere incisiva a muro (3) e di chiudere il secondo e il terzo set rispettivamente con una schiacciata e con un ace.
Leonardi 7: premiata MVP della sfida e i suoi numeri non mentono: 100% di ricezione positiva e 78% di perfetta. Urbino non la prende di mira, ma quando è puntata risponde ‘presente’; anche in difesa la numero 6 va su ogni pallone infondendo sicurezza alle compagne.
Pisani 6: entra nel secondo set al posto di Michel ma non fa tanto meglio; non riesce a bloccare le avversarie a muro, il suo pezzo forte, e in totale mette a terra 4 palloni con l’80%.

 

LA PARTITA
LE INTERVISTE

Laura Paganini